«Sul tema della scuola ho ascoltato in questi giorni alcune delle affermazioni più stupide e irresponsabili». Esordisce così Vincenzo De Luca che dati alla mano vuole dimostrare quanto l’apertura delle scuole abbia inciso pesantemente sull’aumento del contagio. Tra prima e dopo l’inizio dell’anno scolastico in presenza, afferma il governatore, «…nella popolazione generale c’è stato un aumento di 3 volte del contagio, nella fascia tra 0 e 18 anni l’aumento è stato di 9 volte».


Ma De Luca vuole fermarsi a rispondere a quanti hanno criticato le sue decisioni sulla scuola affermando “Le scuole sono le ultime cose che dobbiamo chiudere”: «È un’affermazione totalmente irresponsabile».

Ma il presidente della Regione Campania, sulla sua pagina social, ha aggiunto: «Le prime o le ultime attività da chiudere sono determinate dal livello di contagio, non dagli ideologismi. Non per ragionamenti astratti. E le ultime cose da chiudere sono certamente gli ospedali, che dobbiamo preservare a tutti i costi dai contagi!»


I dati che forniti dall’Asl Napoli 2 evidenziano, solo in quel territorio della provincia di Napoli, nell’ambito del programma “Scuola sicura”, sono risultati complessivamente 380 positivi tra casi diretti e casi correlati.

«Di fronte a questi dati dei contagi – continua De Luca – qual è la risposta che la ragione ci consiglia di dare? Sicuramente non è quella irresponsabile che abbiamo sentito: “Le scuole sono le ultime cose che dobbiamo chiudere”. Io credo – aggiunge – che la risposta dettata dalla ragione sia un’altra: evitiamo che il contagio si diffonda in maniera incontrollata anche sulla popolazione studentesca e poi a cascata sulle famiglie, cercando di potenziare la didattica a distanza».



A leggere i dati, bisogna prendere atto che per quel che riguarda il contagio tra i giovani, legati all’apertura delle scuole, siamo passati nella fascia 0-5 anni da 88 positivi prima del 24 settembre a 402 positivi a dopo l’apertura. Ma i dati sono allarmanti anche per la fascia tra 6 ai 10 anni che prima dell’inizio della scuola contava 57 contagi, dopo l’apertura 476 contagi. E infine, nella fascia 11-14 anni, prima 49 contagi, dopo 479 contagi. Nella fascia 15-18, prima dell’apertura 82 contagi e dopo, 558 contagi. «Quale genitore degno di questo nome manderebbe i figli a scuola con queste cifre?»

E infine il governatore lancia un’ultima provocazione: «Se qualcuno ha altre risposte più sensate è pregato di suggerirle. Ad oggi ci sono state dette solo cose di una banalità assoluta».

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