La nascita di un figlio dovrebbe essere l’esperienza più bella ed indimenticabile, soprattutto per una giovane mamma. Purtroppo accade che un mamma, in tempo di coronavirus risulti positiva al test e venga allontanata dalla sua creatura.
Quando è giunta al II Policlinico di Napoli il 31 ottobre scorso, accusando forti dolori, la giovane cubana 23enne, Rachel Yanes Lopez non poteva immaginare che avrebbe stretto il uso piccolo Damian solo per pochi istanti.
Come da prassi, all’arrivo nella struttura ospedaliera la donna è stata sottoposta a tampone molecolare e al test sierologico con esito negativo, così dopo la nascita del piccolo Damian, mamma e figlio hanno potuto trascorrere qualche ora insieme. Purtroppo, il 2 novembre la vita di Rachel e del suo piccolo subiscono un forte scossone. L’esito positivo del tampone molecolare impone che mamma e figlio vengano separati. Rachel viene prima trasferita nel reparto Covid e poi dimessa con obbligo di quarantena domiciliare, mentre il piccolo Damian resta ricoverato in ospedale. Da quel momento, solo alcune foto e pochissime notizie sul figlio ricevute telefonicamente e da medici sempre diversi.
“Non lo vedo da otto giorni e non so niente di lui – le parole addolorate della giovane – mi è stato dato un numero di telefono a cui chiamare, ma le informazioni che mi vengono date sono poche e a volte discordanti con quelle degli altri medici. Di lui ho solo poche foto che mi sono state inviate dai sanitari e nulla più. No posso abbracciarlo né allattarlo e questo mi distrugge”.
La giovane, giunta in Italia due anni fa, non ha nessuno e attualmente è stata presa in carico dal centro di Montesanto, O’Sgarrupato che l’assiste, ospitandola, portandole del cibo e prendendosi cura di lei. Nel frattempo dalle poche indicazioni fornite dai medici il bambino non può ancora essere dimesso e a breve verrà sottoposto al quarto tampone. Nonostante l’associazione si sia resa più volte disponibile a farsi carico anche del bambino, fino a completa guarigione della madre, la richiesta non è stata mai accolta.
Si avvicina il compleanno di mamma Rachel e tutti si augurano che la situazione possa essere presto chiarita e che madre e figlio possano finalmente riabbracciarsi.