Pochi turni al giro di boa del campionato ma ci attendono ancora match particolarmente interessanti soprattutto dal punto di vista dello spettacolo. Una sfida da cui tutti gli addetti ai lavori si aspettano tantissimo è di certo quella che mette di fronte il Benevento di Filippo Inzaghi all’Atalanta di Giampiero Gasperini. Parliamo di due squadre che sono assolutamente in salute tanto che ci si può attendere qualsiasi tipo di risultato dal match del Ciro Vigorito. Infatti, se si dovessero fare dei pronostici sulla Serie A di certo il match fra gli Stregoni e la Dea è tra i più difficili da analizzare tra quelli del prossimo weekend di campionato
Il Benevento ha stregato il campionato
La formazione campana è sicuramente tra le grandi rivelazioni della prima parte di stagione. Infatti va ricordato come la squadra neopromossa abbia già raccolto ben 21 punti dopo le prime 16 giornate di campionato, una media che, al momento, garantirebbe una tranquilla salvezza alla squadra di Filippo Inzaghi. Il raffronto con la precedente esperienza dei Sanniti in Serie A è quasi impietoso per quella prima stagione dei giallorossi in massima serie: infatti, nel campionato 2017/2018, dopo i primi 16 turni di campionato, il Benevento raccolse solamente un punto (il pareggio ottenuto in extremis contro il Milan, allora allenato da Gattuso, grazie a un gol siglato di testa dal portiere Brignoli mentre proprio quest’anno gli stregoni hanno capitolato in casa contro i rossoneri). Oggi in casa Benevento c’è una maturità differente con una squadra che non solo ha fatto tesoro dell’esperienza in Serie A di tre anni fa ma che porta con sé anche la grande forza emersa dal dominio nello scorso campionato cadetto.
Atalanta in crescendo
Tutti sono utili e nessuno è indispensabile. Questo detto sembra calzare a pennello in casa Atalanta, soprattutto dopo la vicenda esplosa sul ‘Papu’ Gomez. Già nella scorsa stagione mister Gasperini ha dimostrato di saper ruotare bene i propri giocatori pur confidando su alcuni elementi cardine fra i quali spiccava di certo l’argentino. Quest’anno Gasperini ha fatto ruotare ancor meglio i propri calciatori cambiando in parte il sistema di gioco. Scelte che non hanno affatto inficiato i risultati visto che la Dea è qualificata agli ottavi di Champions e ha gli stessi punti della scorsa stagione dopo 16 turni. I progressi si sono visti soprattutti negli ultimi 40 giorni, ironia della sorte, proprio quando è esploso il caso fra mister Gasperini e il Papu Gomez che ha portato alla frattura insanabile fra il calciatore argentino e la società bergamasca. Negli ultimi quattro turni di campionato pare addirittura che l’Atalanta riesca a fare ancora meglio di quanto faceva in campo con il Papu fino a metà dicembre: 3 vittorie e un pareggio con 14 gol realizzati e 4 subiti. Per ritrovare l’ultimo ko in campionato bisogna tornare indietro al ko interno contro il Verona del 28 novembre.