“Da quando è scattato l’allarme sulle sorgenti, qualche settimana fa, è stato palese che bisognava intervenire in maniera radicale. In questo modo gli stabiesi e tutti coloro che conoscono le nostre acque meravigliose ed uniche al mondo potranno tornare a goderne. Nuova vita per le nostre acque, nuova vita per Castellammare”. Così qualche settimana fa il sindaco stabiese Gaetano Cimmino sui nuovi lavori che stanno coinvolgendo le sorgenti della città delle acque.

Lavori che procedono spediti, infatti a Castellammare di Stabia i lavori della pulizia e manutenzione delle sorgenti d’acqua, in particolare per le sorgenti dell’acqua acidula, acqua della Madonna e Fontana Grande continuano senza sosta, con l’installazione di nuovi impianti elettrici e di aereazione oltre le opere idrauliche, tutto per la manutenzione di uno dei gioielli della città ossia le sue sorgenti.

Gli interventi nello specifico riguarderanno, per quanto concerne l’Acqua della Madonna, manutenzione straordinaria comprendenti opere edili elettriche ed idrauliche, questo per ridurre al minimo il rischio di inquinamenti esterni alla sorgente. L’intenzione è di rimuovere le apparecchiature elettromeccaniche e gli impianti dismessi e sostituirli, inoltre, per garantire le idonee condizioni di fruibilità e sicurezza è necessario dotare i locali di impianti elettrici, di aerazione e di un sistema di allarme antintrusivo.

Mentre gli interventi a piazza Fontana Grande sono orientati verso la sicurezza, infatti qui si provvederà ad interdire l’accesso al pubblico con la delimitazione quindi della fontana tramite il posizionamento di pannelli metallici e di segnaletica di preavviso. Si tratta in questo caso di una prima messa in sicurezza. Le analisi periodiche di Comune di Castellammare, Arpac ed Asl di inizio maggio, necessarie per la tutela della salute pubblica, avevano evidenziato il superamento di alcuni parametri. Da qui la decisione di intervenire subito per risolvere la problematica, da sempre trascurata ed affrontata con opere “tampone”. Il cronoprogramma prevede una durata dei lavori di circa 120 giorni.

L’amministrazione a guida Gaetano Cimmino pare intenzionata a proseguire fino in fondo al restauro delle bellezze stabiesi, con particolare occhio al centro antico protagonista in queste settimane dell’art street festival che sta entusiasmando tutti.

Ivano Manzo

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