Giovedì 10 marzo e venerdì 11 marzo, il liceo Matilde Serao di Pomigliano d’Arco presenterà, per la rassegna “Holden classics”, un incontro culturale online di grande levatura. La scuola Holden di Torino, fondata nel 1994 nasce come scuola ma ad oggi università di storytelling, cioè di narrazione e comunicazione e di arti performative. La Holden è una delle istituzioni territoriali più prestigiose per quanto riguarda la scrittura creativa. Vanta trai soci fondatori nomi illustri del parterre letterario e culturale nostrano come Alessandro Baricco scrittore drammaturgo sceneggiatore e autore televisivo.




Ospite d’onore dell’incontro sarà la scrittrice italiana Giusi Marchetta, vincitrice del premio Italo Calvino nel 2008 con la raccolta di racconti “Dai un bacio a chi vuoi tu”. L’autrice terrà una lectio, raccontando in modo unico ed inedito il mondo dei classici, in questo caso tutto al femminile. Sono stati selezionati due capolavori della narrativa del novecento. “Il mare non bagna Napoli” di Anna Maria Ortense, un reportage giornalistico pubblicato nel 1953 con il quale la scrittrice vinse il Premio Speciale Viareggio per la narrativa. “Lessico familiare” di Natalia Ginzburg nata Levi, scrittrice drammaturga traduttrice e politica italiana che è stata una figura di primo piano della letteratura italiana del novecento.

La docente e referente per i progetti di innovazione didattica Roberta D’Ovidio che ha individuato e proposto alla scuola la partecipazione dell’istituto alla rassegna “Holden classics”, dichiara: “Avremo l’onore di collaborare con la scuola Holden di Torino. È la prima volta in assoluto che una scuola di Pomigliano intercetta e coinvolge la Holden, che è un’istituzione culturale d’eccellenza per la scrittura creativa, una fucina di scrittori che poi diventano famosi. Questa per noi è stata una scelta di campo, “Leggere le donne” in letteratura ed esplorare il mondo della letteratura femminile del novecento, non è un caso che questi incontri siano stati calendarizzati proprio a marzo. L’incontro con la Holden rappresenta un unicum in quanto non si tratta soltanto di leggere un mostro sacro della letteratura ma di “addomesticare i mostri sacri della letteratura” e presentarli ai ragazzi attraverso una lettura inedita”.



Ma l’incontro con la Holden rientra nel contesto di un ricco programma di incontri con scrittori e saggisti di rilievo. L’istituto Serao è una delle scuole del territorio che in questi anni ha saputo perfettamente integrare le attività extra scolastiche innovative con quelle della didattica classica d’apprendimento. Diverse sono le iniziative e i partner del mondo culturale a cui si riferisce l’istituto. Primo tra tutti l’associazione culturale “I colori della poesia” di Annamaria Pianese, con la quale questo anno sono stati calendarizzati diversi incontri con scrittori della narrativa contemporanea del calibro di Rosi Selo, candidata al premio strega e Agnese Palumbo. Tra gli altri partner anche il Centro Leggimi forte di Pasquale Avallone.

La D’Ovidio a proposito del metodo innovativo didattico che si sperimenta al Serao da anni dichiara: “Da tempo il Liceo Matilde Serao sta attuando una vera e propria “rivoluzione copernicana” nelle metodologie didattiche di promozione della lettura che vanno oltre l’incontro con i testi e i suoi autori. La spinta viene dal ricorso al MLTV (making learning and thinking visible) e alla routine del metodo WRW (writing and reading workshop), sperimentato nell’ambito di un laboratorio di scrittura creativa “Le penne di Matilde”, ormai alla sua quarta edizione. In questo metodo didattico, gli studenti leggono e si accostano empaticamente alle storie ne diventano artefici nell’atto della re-scrittura e re-interpretazione creativa dei testi, avvalendosi di esperienze personali, di studio e di vita seguendo un curriculo che da lettori li trasforma in interpreti, editor, scrittori in erba. Una vera performance per gli allievi che si avvalgono di canali multimodali innovativi, dalla storytelling digitale, al book trailer, recensioni, riscritture drammatizzazioni per la realizzazione del loro prodotto letterario”.

Cinzia Porcaro



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