L’ospedale “San Leonardo” di Castellammare di Stabia torna alla ribalta delle cronache. Una donna stabiese di 88 anni sarebbe stata lasciata per ben 9 ore su una barella al pronto soccorso in attesa di ricovero. La signora, malata oncologica, sarebbe stata trasferita al pronto soccorso stabiese a causa di complicazioni al suo già fragile quadro clinico. Le figlie sono state costrette a chiamare d’urgenza un’ambulanza per la madre.



Castellammare: il caso della donna “ferma” per ore

Come riportato nelle scorse ore dal quotidiano “Metropolis” l’ambulanza ha portato tempestivamente l’anziana al pronto soccorso di Castellammare ma una volta arrivata, anziché essere immediatamente ricoverata, è stata classificata come “codice giallo” e posta su una barella, poiché i posti letto erano tutti occupati. Lì è rimasta per ben 9 ore. Inoltre la signora non ha ricevuto nemmeno l’adeguata assistenza a causa della carenza di personale. Operatori insufficienti rispetto al numero dei pazienti in degenza che si trovavano al pronto soccorso.

“Ci dicono che non ci sono medici”

Le figlie hanno capito subito che qualcosa non andava poiché anche dopo le analisi nessuno all’interno della struttura sanitaria ha dato una qualche notizia o informazione nonostante le numerose volte in cui queste sono state chieste al personale che si trovava al pronto soccorso. “Ci hanno detto che non ci sono medici. – hanno dichiarato – Abbiamo chiesto di parlare con un responsabile dell’ospedale, ma ci hanno risposto che non era in sede. Non è possibile che un cittadino che paga le tasse debba essere trattato in questo modo. Da quando siamo qui abbiamo visto guardie giurate che si prodigano per far entrare gli ammalati in pronto soccorso”.

Ivano Manzo



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