Il procuratore Nunzio Fragliasso e i sostituti Giuliano Schioppi e Bianca Maria Colangelo hanno iscritto nel registro degli indagati il nome di Mina Guarro, mamma di Vittoria, la bimba annegata nel mare antistante il Lido Risorgimento a Torre Annunziata, con l’accusa di abbandono di minore.
“Un atto dovuto”, dicono dalla Procura, che servirà per far proseguire le indagini sulla tragedia che ha ancora diversi aspetti da chiarire. A difendere la donna è stato nominato l’avvocato Salvatore Irlando.
Bisognerà capire per quanto tempo la bambina sia rimasta lontana dal controllo della madre, con la quale era in spiaggia lo scorso maledetto sabato. Con loro c’era anche l’altra figlia di Mina, una bimba nata qualche mese fa, che forse aveva distolto l’attenzione della donna nei drammatici minuti in cui Vittoria, per motivi ancora da chiarire è stata rapita dal mare e rapita alla vita da un drammatico destino. Forse troppo il tempo trascorso prima di accorgersi della sua assenza, forse l’allarme lanciato dopo troppo tempo o anche le ricerche partite con ritardo e, per paura di un rapimento, concentratesi principalmente lungo la spiaggia.
Vittoria, 4 anni, morta annegata in mare a Torre Annunziata. Sotto choc l’intera comunità
Intanto non sono emerse irregolarità al Lido Risorgimento dal punto di vista della sicurezza.
Domani sarà conferito l’incarico per l’autopsia. L’esame autoptico dovrà chiarire anche l’ora esatta del decesso, che sarà determinante per la ricostruzione di tutta la vicenda. I medici dovranno stabilire definitivamente anche la causa della morte, se sia stata effettivamente per annegamento o per un malore. Il tutto definirà se Vittoria sarebbe potuta essere salvata.
La famiglia della piccola vittima, strappata troppo presto alla vita in una giornata divenuta improvvisamente buia per tutta la comunità di Torre Annunziata, nonostante il brillare di un forte sole estivo, si è chiusa nel dolore. La mamma non riesce a capacitarsi di ciò che è successo, della perdita della figlia di appena 5 anni.
L’Istituto Siani, la scuola che frequentava Vittoria è rimasta chiusa per lutto e tutte le attività resteranno sospese anche domani. All’esterno della scuola sarà esposto un segno di lutto è dolore, un drappo nero per ricordare la piccola alunna.










