Frattamaggiore, arrestato Pasquale Pezzella. Ecco chi è stato a dare fuoco a Nicola Liguori

Il nome era stato fatto direttamente dalla vittima dell'efferata aggressione e riferito agli inquirenti dal fratello che lo aveva accompagnato in ospedale. Le prossime 48 ore saranno decisive per la sorte del 39enne bruciato vivo. Intanto i familiari di Nicola si preparano al peggio

La testimonianza di Biagio Castaldo, il fratello di Nicola Liguori, è risultata determinate per l’arresto da parte della Polizia del presunto autore del tentato omicidio di Frattamaggiore.

Si chiama Pasquale Pezzella (nella foto). Gli agenti lo hanno catturato presso l’abitazione del padre, nella zona dei cento alloggi, poco distante dal luogo del rogo.

Per Nicola Liguori (e non Lupoli come erroneamente riportato) ustioni sul corpo e condizioni molto gravi. E’ ricoverato al centro grandi ustionati del Policlinico di Bari; per lui prognosi riservata e coma farmacologico.

Oggi, il fratello della vittima della tremenda aggressione, Biagio Castaldo, ha fatto nome e cognome dell’aggressore, come – dice – gli avrebbe riferito Nicola prima che perdesse i sensi, mentre veniva accompagnato in ospedale.

Causa dell’efferato atto di violenza sarebbe un litigio sfociato: benzina versatali addosso, mentre Nicola Liguori era in videochiamata con la fidanzata seduto su una panchina. Immediatamente con un accendino veniva dato alle fiamme, nella notte tra giovedì e venerdì scorso, con danni estremamente gravi a tutta la parte posteriore del corpo.

Secondo la versione riferita dal fratello, appunto, l’aggressore sarebbe un certo “Pasquale“ che abita proprio nei pressi della panchina.

Nella video intervista, prodotta da Sky tg24, il fratello di Nicola Liguori dice chiaramente il nome dell’aggressore: Pasquale Pezzella.

Nicola Liguori

Motivo della lite andrebbe ricercato nel fatto che l’aggressore avrebbe accusato Nicola Liguori del furto di un motorino. La vittima quella sera gli avrebbe risposto per le rime, facendo scattare, stando sempre alle parole del fratello della vittima, la spedizione di morte, probabilmente insieme a un complice.

Le prossime 48 ore saranno decisive per la sorte del 39enne bruciato vivo. Intanto i familiari di Nicola si preparano al peggio come comunicato loro dal primario del reparto grandi ustionati di Bari, come ha raccontato Castaldo.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteIncendio in uno hotel a Sorrento: poliziotti evacuano gli ospiti e domano le fiamme
SuccessivoSan Giovanni a Teduccio e Portici: ha solo 16 anni e con gli amici sfugge ad un posto di controllo. Inseguito e denunciato
IGV News
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio. Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità. Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.