Cinque persone, tre uomini e due donne, tutte originarie di Napoli, sono destinatari di una misura di custodia cautelare per furto pluriaggravato emessa dal gip di Torre Annunziata dopo indagini dei Carabinieri. In carcere due uomini, ai domiciliari con il braccialetto elettronico un terzo, mentre due donne hanno l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Sarebbero gli autori del furto avvenuto il 28 giugno dello scorso anno in una gioielleria di Vico Equense durante il quale furono portati via preziosi per circa 35mila euro e 18mila euro in contanti.
Appostamenti e sopralluoghi per realizzare il furto
Secondo la ricostruzione investigativa, originata dalla denuncia sporta presso la Stazione carabinieri di Vico Equense dal titolare della gioielleria, il furto sarebbe stato pianificato dagli indagati nei giorni antecedenti. A più riprese e alternandosi tra loro, i cinque sarebbero andati nella gioielleria e nei suoi pressi per effettuare dei sopralluoghi. Così avrebbero registrato le abitudini del proprietario della gioielleria e fotografato la serratura della porta d’ingresso del locale, la tipologia della cassaforte e un mazzo di chiavi utilizzato dal titolare per aprirla.
Obiettivo: realizzarne una copia grazie alla quale, il giorno del furto, sarebbero entrati nel locale, approfittando della momentanea assenza del proprietario, riuscendo a sottrarre il denaro ed i gioielli.
Rinvenute prove del furto nel corso delle perquisizioni
Nel corso delle perquisizioni effettuate di oggi nei confronti degli indagati sono stati rinvenuti alcuni indumenti indossati dagli autori del furto in occasione del furto stesso, nonché quattro anelli di verosimile provenienza furtiva.