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Eccellenze campane: Maria Di Mauro e Giovanni Lo Schiavo premiati come Alfieri del lavoro

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Eccellenze campane: Maria Di Mauro e Giovanni Lo Schiavo premiati come Alfieri del lavoro

L’importante riconoscimento, che celebra l’eccellenza degli studenti italiani, non solo sottolinea le loro straordinarie capacità, ma rappresenta anche un esempio di impegno e dedizione che può e deve essere d’ispirazione per le generazioni future.

Ecco chi sono i due eccellenti studenti campani che hanno ricevuto la nomina di Alfiere del lavoro

L’Alfiere Maria Di Mauro, originaria di Trentola Ducenta, ha dimostrato un percorso scolastico brillante, mantenendo una media del 10 in tutte le materie. La diciannovenne, che studia tra l’altro il pianoforte dalla tenera età di cinque anni, si è diplomata con il massimo dei voti presso il Liceo scientifico Enrico Fermi di Aversa, per poi iscriversi alla facoltà di Ingegneria aerospaziale presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. Due carriere, quella scolastica e quella universitaria, condotte all’insegna della passione per le materie scientifiche, ambito nel quale Maria darà certamente il proprio, significativo contributo.

L’altro studente premiato proveniente dalla Campania è Giovanni Lo Schiavo, originario di Salerno. Avendo anch’egli alle spalle una brillante carriera scolastica, ha dimostrato abilità in molteplici discipline: premiato nel 2021 ai Giochi matematici del Mediterraneo, ha praticato a livello agonistico nuoto e vela per poi passare al wakeboard. Diplomatosi con il massimo dei voti al Liceo classico Torquato Tasso di Salerno, il neo-eletto Alfiere ha scelto per l’università la stessa facoltà di Maria: Ingegneria aerospaziale.

Un riconoscimento importante non solo per i due giovani Alfieri, ma anche per la Campania e per le generazioni future

La nomina di Maria e Giovanni come Alfieri del lavoro rappresenta un importante traguardo non solo per i due giovani, ma anche per la regione Campania tutta. D’altronde, è importante sottolineare come tale riconoscimento possa essere un incentivo per tutta la comunità scolastica a perseguire i propri sogni, dimostrando che con impegno e dedizione è possibile raggiungere risultati impensabili.

Storie come quelle di Maria e Giovanni si configurano, agli occhi della collettività, come un vero e proprio faro di speranza. La loro determinazione e i loro successi incoraggiano non solo i loro coetanei, ma anche gli adulti a sostenere i giovani talenti e a investire nel loro futuro.

La celebrazione di questi giovani Alfieri del lavoro, lo si diceva all’inizio, non è solo un riconoscimento delle loro capacità, ma un invito a tutti a credere nei valori dell’istruzione, del sacrificio e della caparbietà. Con il loro esempio, i due eccellenti studenti campani, insieme agli altri giovani premiati, dimostrano che forse non tutto è perduto: è possibile sperare in un domani migliore.

Anna Rega

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