All’indomani della sua nomina a presidente dell’ANCI (Associazione nazionale comuni italiani), il sindaco della città metropolitana di Napoli, Gaetano Manfredi è pienamente convinto del suo futuro politico.
Manfredi: “Faccio il sindaco, sono concentrato in questo ruolo”.
Manfredi ha voluto innanzitutto smentire l’ipotesi di una sua possibile candidatura a presidente della regione Campania per il “campo largo”, dopo lo strappo tra la base del Partito Democratico e il presidente uscente Vincenzo De Luca: “Io faccio il sindaco e sono totalmente impegnato in questo ruolo. Da Presidente Anci, inoltre, ho ulteriori responsabilità. Ma è ovvio che il mio modo di amministrare e fare politica è mettere assieme le persone attraverso il dialogo e l’unità. I cittadini non vogliono conflitti e divisioni, ma risposte concrete ai loro bisogni”.
Il sindaco di Napoli ha inoltre sottolineato l’importanza della sua nomina, essendo il secondo presidente di fila, dopo Antonio Decaro, a rappresentare un comune del sud: “Il fatto che Decaro e io stesso siamo stati eletti è la testimonianza che esiste un nuovo sud. Ma non credo in categorie geografiche a priori, noi dobbiamo essere in grado di unire la gente senza contrapposizioni geografiche, tenendo insieme tutte le diversità che ci sono”.
Proprio riguardo il tema delle diversità politiche, Manfredi ha voluto evidenziare il suo ottimo rapporto coi sindaci di centrodestra: “Ognuno di noi, con i propri valori politici, rappresenta la comunità di cittadini, e dobbiamo sempre essere capaci stare insieme e trovare quello che ci unisce non quello che ci divide. Questo è il mio modo di agire, in qualsiasi istituzione abbia operato: va trovato terreno comune”.

Manfredi: “I sindaci hanno tante responsabilità, ma poteri limitati”
Glissando alla domanda sui suoi legami con De Luca – “Chiedete a lui se è felice della mia nomina” – Manfredi ha infine richiesto maggiori responsabilità ai comuni: “Su tante tematiche su cui noi siamo continuamente sollecitati dai cittadini, abbiamo dei poteri estremamente limitati, ad esempio i temi legati al turismo, le attività commerciali, la sicurezza, la Protezione Civile. Abbiamo grandi responsabilità, ma poteri limitati. I Comuni devono proporre delle riforme che riguardino gli interessi dei cittadini”.
Roberto Calabrese










