Erano circa le 17 dii una giornata calda d’estate quando due uomini armati di fucile a pompa e pistola, con il volto coperto fecero irruzione sulla spiaggia, seminando il panico tra i presenti, erano mossi dalla chiara intenzione di compiere un agguato mortale.
Stamattina, personale del Commissariato di Polizia di Torre Annunziata e della Squadra Mobile di Napoli ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale in Istituto Pena Minorile nei confronti di un minorenne gravemente indiziato del reato di tentato omicidio aggravato e porto e detenzione di arma da fuoco, reati commessi con l’aggravante di aver agito con il metodo mafioso in concorso con persona maggiorenne.
Il minore è gravemente indiziato di essere uno dei due autori della sparatoria avvenuta in piena estate lo scorso 19 luglio all’interno del noto Lido Azzurro a Torre Annunziata. Il raid armato, mentre lo stabilimento era affollato di bagnanti di ogni età.
Per il medesimo reato è già stato arrestato il giovane complice. Le attività d’indagine poste in essere dal personale della Polizia di Stato, successivamente coordinate da questa Procura per i Minorenni di Napoli guidata dal procuratore Patrizia Imperato, hanno consentito di pervenire all’identificazione del secondo presunto autore del reato e raccogliere, a suo carico, gravi indizi di colpevolezza in base ai quali il G.I.P. presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli ha emesso la misura cautelare.










