Pianura, giornata nazionale degli alberi 2024 nell’istituto comprensivo di pianura

La Giornata Nazionale dell’Albero in Italia affonda le sue radici nel passato, fu infatti istituita nel 1898 per celebrare l’importanza degli alberi e dei boschi. Nel 1951 il Ministero dell’Agricoltura fissò la data per questa festività al 21 novembre. Con la legge n. 113 del 1992, ogni comune è tenuto a piantare un albero per ogni nuovo nato. Nel corso degli anni, la Giornata dell’albero ha acquisito sempre più importanza, diventando un’occasione per riflettere sul valore degli alberi e la salvaguardia della natura.

Il grande progetto nazionale di educazione alla legalità ambientale “Un albero per il futuro”, promosso in collaborazione con il Ministero della Transizione Ecologica e l’Arma dei Carabinieri, prevede la donazione e messa a dimora nelle scuole italiane di circa 50.000 piantine.

Le piante messe a dimora vengono automaticamente geolocalizzate sul sito www.unalberoperilfuturo.it dove, con un algoritmo, viene calcolato in tempo reale il quantitativo di CO2 che ogni pianta assorbe.

I Carabinieri Forestali hanno lanciato una serie di iniziative dedicate all’educazione ambientale e alla sensibilizzazione sul tema del “verde urbano.” L’obiettivo principale è valorizzare il recupero delle aree degradate, promuovendo la coesione sociale ed il rispetto degli spazi comuni attraverso la piantumazione di alberi autoctoni.

In occasione della manifestazione, a cui hanno partecipato autorità civili e militari, sia regionali che locali, gli alunni dell’Istituto Comprensivo 72° Palasciano di Pianura, accompagnati dagli insegnanti, hanno collaborato alla piantumazione di diverse specie arboree.

Nell’ambito del progetto nazionale “Un albero per il futuro”, inoltre, sono state duplicate le gemme del Ficus Magnolia, conosciuto come “Albero di Falcone”, che è posto all’ingresso di quella che fu l’abitazione del magistrato Giovanni Falcone, diventato simbolo del riscatto civile contro le mafie in difesa della legalità.

L’obiettivo finale è costituire un grande bosco diffuso su scala nazionale, formato da alberi autoctoni che cresceranno come segno tangibile di un impegno collettivo per il benessere della comunità e come un gesto di speranza e responsabilità verso le future generazioni.

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