Il “Castello delle Cerimonie”, prenotazioni fino al 2026. Possibile piano “B” dei Polese

L'ipotesi è quella di spostare tutto in un'altra location. La famiglia starebbe già esplorando altre opzioni per continuare sia con l'attività ricettiva sia con la produzione televisiva

Il destino del Grand Hotel La Sonrisa, noto anche come “Il Castello delle Cerimonie”, sembra non essere ancora del tutto compiuto. La struttura, situata a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli, è famosa grazie ai programmi televisivi di successo “Il Boss delle Cerimonie” e “Il Castello delle Cerimonie”. Tuttavia, una sentenza prevede la chiusura della struttura entro dicembre 2024, con l’acquisizione dell’intero complesso da parte del Comune.

Il Castello dovrà essere abbattuto, ma la famiglia Polese, ha dichiarato: “Abbiamo prenotazioni fino al 2026, continuiamo a stare aperti e a lavorare”

La chiusura è il risultato di una lunga battaglia legale conseguenza di abusi edilizi. La Procura di Torre Annunziata aveva chiarito che la struttura, gravata da abusi edilizi, non poteva essere riutilizzata a fini alberghieri dai responsabili degli stessi abusi. La Corte di Cassazione ha confermato la confisca, e il Comune ha avviato le procedure per la revoca delle licenze, necessarie alla cessazione delle attività alberghiere e di ristorazione. In base alle norme attuali, la struttura non potrà essere utilizzata per scopi alberghieri ma dovrà essere abbattuta; unica speranza di tenerla in piedi, l’interesse pubblico: potrebbe, per esempio, venire utilizzata per ospitare uffici comunali.

Nonostante ciò, i proprietari della struttura, la famiglia Polese, hanno dichiarato: “Abbiamo prenotazioni fino al 2026, i giornalisti scrivano quello che vogliono, ci sono delle cause in corso. Noi intanto continuiamo a stare aperti e a lavorare”.  Le prenotazioni sono aperte almeno fino ad aprile 2025 attraverso il sito internet della Sonrisa.

Scade domani il termine per provare a fermare la chiusura, intanto parte il ricorso alla Corte europea

Il termine per le controdeduzioni è fissato per domani, 28 novembre 2024, in assenza delle quali si procederà con la revoca dei titoli abitativi.

La situazione è complicata ulteriormente dal fatto che l’avvocato dei Polese, Vincenzo Maiello, ha presentato un ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo, sperando di ottenere una declaratoria di illegittimità della confisca. Tuttavia, i tempi della Corte europea sono lunghi, mentre il Comune spinge per una risoluzione rapida. Intanto, su Booking.com, una notte al Castello delle Cerimonie per il 30 dicembre 2024 è ancora in vendita a 103 euro, mentre quella di Capodanno “non è disponibile”.

Tutto cominciò con il Boss delle Cerimonie nel lussuoso hotel in stile barocco

Il Grand Hotel La Sonrisa è diventato celebre in tutta Italia come location dei programmi “Il Boss delle Cerimonie”, iniziato nel gennaio 2014, e “Il Castello delle Cerimonie”, che ha preso il nome dopo la morte del proprietario Antonio Polese nel 2016. Gli show mostrano la famiglia Polese impegnata nell’organizzazione di eventi sfarzosi, inizialmente matrimoni e poi altre cerimonie come compleanni, comunioni e battesimi.

Sant'Antonio Abate, il "Castello delle Cerimonie" chiuderà ufficialmente entro la fine del 2024. Stop ai matrimoniIl Grand Hotel La Sonrisa di Sant’Antonio Abate è diventato famoso in tutta Italia come location del programma “Il Boss delle Cerimonie” andato in onda per la prima volta nel gennaio del 2014. Alla morte del proprietario Antonio Polese, avvenuta nel 2016, il nome del programma è cambiato, diventando “Il Castello delle Cerimonie” a partire dall’edizione del 2017.

In ogni puntata dello show i proprietari dell’albergo campano sono chiamati a organizzare cerimonie: se in un primo momento si trattava solo di matrimoni, già dalla seconda edizione sono state trattate anche cerimonie diverse, come feste di compleanno, comunioni e battesimi.

Le cerimonie si svolgono presso il lussuoso Hotel, da sempre conosciuto come “Il Castello” per via dell’imponenza della struttura in stile barocco negli arredi, nelle decorazioni e nella tappezzeria.

Il Castello di Sant’Antonio Abate famoso in Italia e in mezzo mondo

Sant'Antonio Abate, il "Castello delle Cerimonie" chiuderà ufficialmente entro la fine del 2024. Stop ai matrimoniL’intera proprietà si estende su circa 5 ettari di superficie: prima dell’inizio dei due programmi, l’hotel venne utilizzato dal regista Matteo Garrone che lo scelse come ambientazione delle scene iniziali del film “Reality”, uscito nelle sale nel 2012.

Oltre al successo televisivo in Italia, il programma è stato trasmesso ormai da anni anche lontano dall’Italia. La prima Nazione ad averlo trasmesso è stata l’Inghilterra, con il titolo “My Crazy Italian Wedding”, e in oltre 20 altri Paesi tra cui Germania, Polonia, Argentina, Russia e Ucraina.

Il piano “B” della famiglia Polese: spostare tutto in un altra location

Se la chiusura diventasse effettiva, anche il format televisivo “Il Castello delle Cerimonie” su Real Time potrebbe cessare. E allora potrebbe esserci un piano B: la famiglia Polese avrebbe già valutato l’ipotesi di spostare tutto in un’altra location.

Un piano di riserva nel caso la cessazione dell’attività diventasse effettiva: il brand “La Sonrisa”, registrato già nel 1999, con il suo indotto e la capacità di attirare produzioni televisive e il mondo dello show business, resta di proprietà dei Polese e voci a Sant’Antonio Abate suggeriscono che la famiglia stia già esplorando altre opzioni per continuare sia con l’attività ricettiva sia con la produzione televisiva.

La chiusura di La Sonrisa rappresenterebbe la fine di un’era per una delle strutture più iconiche d’Italia, ma potrebbe anche segnare l’inizio di una nuova fase, in un luogo diverso, per continuare la tradizione delle sfarzose cerimonie che l’hanno resa famosa.

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