Per i 45 chioschi e gazebo sequestrati a Pompei, su impulso della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, questa mattina si sta procedendo allo smontaggio e successivamente alla distruzione.
Dopo la bocciatura di tutti i ricorsi avversi al provvedimento chiesto dalla Procura di Torre Annunziata, ricorsi ritenuti inammissibili da parte del tribunale del Riesame di Napoli, questa mattina si è passati alla fase successiva.
E’ in corso, quindi, il piano di ripristino della legalità voluto dal Comune di Pompei e dal sindaco Carmine Lo Sapio. La procedura prevede lo smantellamento del “suk di bancarelle abusive” che da tempo erano situate a ridosso dell’ingresso agli Scavi di Porta Marina, nonchè di quelle che dal campanile della Basilica mariana si estendono fino a piazza Immacolata, altro ingresso al Parco Archeologico.
Il sequestro di gazebo e chioschi era stato eseguito a inizio ottobre dai carabinieri della Compagnia oplontina. Le operazioni stanno procedendo con la presenza dei militari dell’Arma dei Carabinieri.
Maxi sequestro a Pompei: sigilli a 46 chioschi abusivi nei pressi del Parco Archeologico
Pompei, blitz contro bancarelle abusive e chalet “irregolari” all’ingresso degli Scavi