
Domani alle ore 15:00, lo Stadio Diego Armando Maradona sarà il teatro di un incontro molto atteso tra Napoli e Venezia. Alte le aspettative per il match da sold-out al Maradona, con il Napoli di Antonio Conte che torna a giocare in casa dopo le vittorie in trasferta contro Udinese e Genoa.
I precedenti tra la squadra partenopea e la Serenissima
Napoli e Venezia si sono affrontate 14 volte in Serie A. Gli azzurri hanno ottenuto sei vittorie, mentre i lagunari hanno collezionato due successi. I restanti sei incontri sono terminati in pareggio. L’ultimo successo del Venezia risale al maggio del 2003, con una vittoria per 2-1 in Serie B.
Napoli-Venezia: le probabili formazioni
Per il Napoli, Antonio Conte dovrebbe schierare un 4-3-3 con: Meret tra i pali; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus e Olivera in difesa; Anguissa, Lobotka e McTominay a centrocampo; Politano, Lukaku e Kvaratskhelia in attacco. Tuttavia, ci sono alcuni dubbi: Politano non si è allenato ieri a causa di un lieve stato influenzale e Kvaratskhelia non è ancora al top dopo l’infortunio al ginocchio subito nel match contro la Lazio. Inoltre, a dare pensieri agli azzurri pesa l’assenza di Buongiorno in difesa.
Il Venezia di Eusebio Di Francesco dovrebbe rispondere con un 3-5-2, con Stankovic in porta; Idzes, Altare e Sverko in difesa; Zampano, Andersen, Nicolussi Caviglia, Busio ed Ellertsson a centrocampo; Oristanio e Pohjanpalo in attacco.
Le parole di Antonio Conte in conferenza stampa
Oggi Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa dal centro sportivo di Castel Volturno. Di seguito le dichiarazioni del tecnico azzurro: “Guardiamo il bicchiere mezzo pieno, pensiamo al primo tempo della gara contro il Genoa. Ovviamente la partita va analizzata tutta, si deve giocare al massimo per 95 minuti. Il secondo tempo della gara contro il Genoa deve diventare uno spunto per migliorare, dobbiamo cercare di alzare il livello”.
A chi ha chiesto se firmerebbe per rientrare tra le prime quattro, Conte ha risposto ponendo l’accento sul non porsi limiti: “Se firmerei per essere tra le prime quattro? Non mi piace mai firmare per traguardi minimi, chi mi conosce lo sa bene. Ognuno conosce i propri obiettivi. Non firmerei mai per un traguardo minimo, dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo. Abbiamo fatto 38 punti che sono tanti considerando quale è stata la nostra partenza. Vogliamo continuare a migliorare, dobbiamo continuare a lavorare con voglia e abnegazione”.
L’allenatore ha poi fatto un bilancio su questi primi mesi a Napoli: “Speriamo di chiudere il 2024 regalando un’altra gioia ai tifosi e a noi stessi. Sono stati cinque mesi molto intensi, vissuti a manetta. L’ambiente è bellissimo e passionale, ma al tempo stesso molto impegnativo. Sono molto contento di essere qui, il nostro obiettivo sarà quello di non avere nessun rimpianto. Dobbiamo uscire dal campo con la sensazione di aver dato tutto”.
Riguardo alla possibilità di vedere Neres e Kvaratskhelia insieme in campo, Conte ha affermato: “Tutto è possibile, tutti i calciatori possono giocare titolari. Ovviamente ci sono situazioni di equilibrio e dipende tanto anche dall’avversario. Stiamo parlando di calciatori che possono determinare una partita. Prima o poi arriverà il turno che vedrete Kvara e David. Come sta Politano? Ieri ha avuto un problema intestinale, oggi si è allenato, faremo delle attente valutazioni”.
Attenzione a non abbassare la guardia e a non sottovalutare la partita: “Le insidie maggiori sono quelle relative all’ultima gara dell’anno. Siamo in un periodo festivo e potrebbe mancare la giusta concentrazione, questo non l’accetto. Sembra che giocare contro il Venezia sia una vittoria facile, ma questo è sbagliato. Si tratta di una squadra che ha un’organizzazione. Servirà una partita attenta, per noi sono tre punti fondamentali. Dobbiamo mettere fieno in cascina.”
Infine, Conte si è espresso in merito alla condizione di Lukaku e, a proposito del mercato di gennaio, ha ribadito quanto richiesto alla società: “Romelu è uno dei 21 giocatori che abbiamo, in questo momento è al top della forma, non dobbiamo aspettare più niente. Sa bene cosa deve fare. Per quanto riguarda il mercato di gennaio, ho già risposto la scorsa volta, è una questione che non affronterò mai. Deciderà il club, l’unica cosa che ho chiesto al club è quella di avere 21 giocatori di movimento, questo numero è importante per quanto riguarda gli allenamenti”.
Il match di domani rappresenta, insomma, un’importante occasione per il Napoli di consolidare la propria posizione in classifica e alla luce dei risultati di oggi, una vittoria riporterebbe gli azzurri in vetta, anche se non in solitaria. I tifosi, dal canto loro, sono pronti a sostenere la squadra in un Maradona gremito.
Anna Rega