La recente sconfitta del Savoia contro l’Atletico Uri per 1-0 ha scatenato un’ondata di protesta tra i tifosi della squadra oplontina. Striscioni critici nei confronti della dirigenza sono apparsi per le strade di Torre Annunziata, con accuse di “fallimento” per l’attuale stagione, nonostante la squadra occupi il nono posto con 23 punti, a sette lunghezze dalla zona playoff. Uno degli striscioni recita: “La nostra pazienza è terminata. Non siete all’altezza per Torre Annunziata. Matachione game over“.

La risposta sui social del presidente Matachione

Nel mirino di una parte della tifoseria c’è in particolare il presidente del Savoia, Nazario Matachione, e la Casa Reale di Emanuele Filiberto, società che guida il club. Matachione ha risposto tramite un post su Facebook: “Game over con voi sicuramente. Indubbiamente sono sentimentalmente legato a questa città da anni e i sentimenti mi hanno spinto a voler riportare la dignità che aveva perso già da molto tempo riportando il calcio a Torre Annunziata… ma avete ragione “U juoco nun è ppe forza”.

Ma non si ferma qui l’amaro sfogo del presidente che a quanto pare ha deciso di mollare. “Nelle aziende e nel lavoro ho imparato che bisogna tenere da parte i sentimenti altrimenti non si è lucidi. Guardando le cose con obiettività vedo solo ingratitudine e attacchi personali, e fortunatamente non devo nemmeno andare via in quanto la mia squadra sta fuori Torre. Vi fate manipolare da chi è stato messo alla porta dalla società dopo aver fatto solo danni economici e non solo. Vi fate manipolare da chi vorrebbe il suo presidente per poter lucrare”.

In conclusione Matacchione ha smentito ogni coinvolgimento in segnalazioni alle autorità: “Sento addirittura voci ‘infami’ su presunte segnalazioni alla questura. Non avevamo nulla da segnalare, è tutto incomprensibile. È infame chi mette queste voci false!”

Il Savoia pronto a rimborsare gli abbonati

A seguito di questa tensione, Matachione ha annunciato la possibilità di rimborso per gli abbonati che non intendano più seguire la squadra. La società Savoia 1908 ha poi ufficializzato un comunicato che conferma la possibilità di richiedere il rimborso del rateo relativo alle residue partite interne di campionato. Gli abbonati potranno inviare la richiesta via mail all’indirizzo info@savoiacalcio.it entro il 10 gennaio. Per procedere alla disdetta, i sostenitori dovranno inviare la relativa comunicazione con tutte le informazioni sulla tessera sostenitore e la relativa anagrafica in modo tale da procedere alla cancellazione digitale. E’ fatto obbligo ai titolati di abbonamento che intendano chiedere il rimborso di restituire personalmente la tessera entro e non oltre sabato 11 gennaio alle ore 12 in luogo che sarà comunicato via e-mail.

Nel comunicato, la società esprime “profonda aberrazione per il clima di ingiuriosa avversione, ostilità e dileggio che sta consolidandosi in città“, ribadendo l’importanza di un calcio che rappresenti l’identità collettiva di un territorio basato su partecipazione e passione, “ed è questa l’unica espressione di calcio che la società intende sostenere”.

Cosà succederà adesso? Nazario Matacchione abbandonerà la guida della storica società calcistica oplontina? In città non tutti credono nel passo indietro del presidente, e addirittura c’è che spera riveda il suo sfogo a seguito degli attacchi e dei striscioni. Certo il percorso dei Bianchi non è tra i più entusiasmanti, ma il calcio è complicato. Risanare una società, economicamente e sotto il profilo dell’immagine, tirarla fuori da situazioni poco chiare e allo stesso tempo costruire una compagine competitiva si è rivelato effettivamente più complicato di quanto pronosticato. Forse con un po’ di pazienza in più i risultati potrebbero effettivamente giungere. Una nuova società, una nuova presidenza, cosa potrebbe dare in più, garantire in più?

Filippo Raiola

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