In riferimento all’articolo pubblicato su il Gazzettino vesuviano il 7 febbraio 2024, il signor Massimiliano Rapicano è stato citato e qualificato come “pentito” e “inattendibile”.
A seguito della comunicazione ricevuta dal legale Sandro Felisati, che rappresenta Rapicano, ci teniamo a rettificare quanto riportato e a porgere le nostre scuse al diretto interessato.
L’avvocato ha precisato che entrambe le qualificazioni attribuitegli nell’articolo potrebbero ledere l’onorabilità e la reputazione di Rapicano. In particolare, il signor Rapicano non ha mai assunto la qualifica di “pentito” e la definizione di “inattendibile” è priva di fondamento: il signor Rapicano è solo stato testimone di un evento e pertanto sentito in merito allo stesso.
La nostra Redazione riconosce che, in questo caso, non sono stati rispettati i principi fondamentali di accuratezza e verifica, che dovrebbero sempre guidare il lavoro giornalistico. Ci scusiamo per l’errore commesso e per i danni che queste affermazioni non fondate potrebbero aver arrecato al signor Rapicano.
Ribadiamo il nostro impegno a garantire un’informazione corretta, basata sui fatti e rispettosa della dignità delle persone coinvolte. Resteremo a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti da parte delle parti interessate.