Ospedali, politicanti e “morituri”: Cercasi verità

Si fa il secondo ospedale a Castellammare, mentre per il S. Anna e SS. Madonna della Neve di Boscotrecase, ex ospedale di Torre Annunziata, va deserto il bando per medici ed infermieri

E poi scopri nuove cose, che già si sapevano, e fai una analisi che ti porta a capire  quali individui ci governano e quali siano i loro reali interessi. Ospedali… ecco la parola magica, quella che fa brillare gli occhi al lanciafiamme in persona che nel contempo si frega le mani e si autodivinizza.

Ma dove sta di casa la verità? C’è solo da aspettare? E nel frattempo qui si muore, ma il fatto non causa danni di coscienza, specialmente a chi la coscienza l’ha messa a tacere.

Si fa il secondo ospedale a Castellammare, utilizzando le “abbandonate” terme (pagati i debiti dalla Regione) il tutto mentre per il S. Anna e SS. Madonna della Neve di Boscotrecase, ex ospedale di Torre Annunziata, va deserto il bando per medici ed infermieri già da un anno o più.

Allora vengono da chiedersi tante cose, ma prima di tutto: chi andrà a fare servizio nel nuovo ospedale? Perchè tanta “strafottenza”, che rasenta la cattiveria, nei confronti di città vesuviane che orami da anni si trovano senza una struttura sanitaria di prima emergenza?

Ma se parecchi professionisti medici ed infermieri, rifiutano la partecipazione a concorsi pubblici, poi rifiuteranno anche l’ospedale “nuovo” di Castellammare e della Costiera? E dovendo correre al pronto soccorso in costiera, bisognerà munirsi di elicotteri o macchine volanti?

Già oggi è complicato arrivare a Castellammare di Stabia, causa ultima il Maximall e causa endemica il traffico stabiese, decantato anche da Pino Daniele, al povero paziente che ha urgente bisogno di un pronto intervento, non resta che mettersi a cantare “dove ti potrò baciare nel traffico di Castellammare”.

Ma vogliamo essere seri, vogliamo pensare che la politica è o dovrebbe essere, la funzione per dare benessere al popolo, che gli annunci non solo elettoralistici e non solo un mezzo per autodecantarsi o magari dedicarsi a cose come dicevano gli antichi “pro sibi et suis”.

Invito alla riflessione, fate quello che volete, ma se voi “politici” vi dimenticate di noi, poi al momento opportuno, che è prossimo, quando don Rodrigo spererà ancora nelle migliaia di voti di noi morituri, saremo noi a dimenticarci di voi…
e mò bona jurnata.

Ernesto Limito

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