Il Napoli porta via un punto, tutto sommato, più che buono dall’Olimpico biancoceleste, ancora una volta raggiunto nel finale da una Lazio che a conti fatti è una delle squadre più forti del campionato e d’Europa, vedi il percorso in Coppa, e che si è guadagnata il pareggio finale.
Il popolo azzurro aveva ancora una volta fatta la bocca alla vittoria e, ancora una volta sul finale, ha visto la propria squadra raggiunta: terzo pareggio consecutivo.
Il 2-2, maturato grazie al gol di Dia all’87’, lascia il Napoli a +2 sull’Inter, che domani, nel derby d’Italia, ha l’occasione di effettuare il sorpasso, anche se una Juventus in piena corsa per qualificarsi in Champions, e con la Lazio di Baroni a 46 punti, a +3 proprio sui bianconeri, quinti, non dovrebbe essere un ostacolo troppo semplice da superare.
Il Napoli rimaneggiato, causa infermeria e mercato di gennaio, cambia modulo
Conte, che deve fare i conti con le assenze pesanti di Neres e Spinazzola, opta per il cambio modulo scegliendo il 3-5-2 con Raspadori al fianco di Lukaku. Dal canto suo Baroni, con Dia ancora acciaccato, propone Pedro titolare sulla trequarti.
La Lazio parte con piglio positivo e, dopo un tiro in porta di Tavares da punizione, passa in vantaggio al 6′ grazie a Isaksen, che controlla un tocco errato di Rrahmani e scarica un terra-aria terrificante dai 30 metri che si infila alle spalle di Meret dopo aver sbattuto sulla parte bassa della traversa. La reazione del Napoli, però, è immediata: McTominay intercetta un rinvio impreciso di Provedel e passa il pallone a Raspadori, che fa un uno-due con Lukaku, evita due avversari e di sinistro la fa passare tra le gambe del portiere biancoceleste.
Al 25′ Baroni perde un’altra pedina importante: Castellanos si ferma toccandosi l’interno coscia ed è costretto a lasciare il campo. Nel finale di prima frazione c’è ancora tempo per il guizzo di Rovella, con Meret che tocca e manda sopra la traversa.
Il secondo tempo Azzurri con la vittoria in mano, ma beffati da Dia a tre dalla fine
Il Napoli esce meglio dagli spogliatoi: il cross di Mazzocchi trova in area Di Lorenzo, che però viene murato da Anguissa. Poco dopo, Provedel para il destro di Lukaku. La Lazio risponde con la discesa di Tavares, che alza la testa e vede l’inserimento arretrato di Isaksen, il quale spara sul fondo il pallone del possibile nuovo vantaggio.
Conte cambia tutto inserendo Politano al posto di Buongiorno e viene subito ripagato: il 21 azzurro, questa sera in grigio come tutta la squadra, mette il pallone in mezzo per Raspadori, il cui tiro viene murato da terra da Gila ma Marusic, d’istinto, trova un tocco maldestro che si risolve in un autogol. Napoli in vantaggio e Lazio all’arrembaggio.
Per gli ultimi quindici minuti entra anche Dia, che trova il gol del pareggio all’87’ con un preciso mancino sul secondo palo, anche in questo caso non proprio incolpevole la difesa partenopea. Nel finale, c’è ancora spazio per il tentativo di Noslin, il cui tiro potente viene parato da Meret sul primo palo.
Conte, amaro in bocca per il pareggio, ma Napoli sta facendo il massimo
“La situazione è questa: il primo cambio l’abbiamo fatto con Buongiorno che rientrava dopo due mesi e mezzo, abbiamo messo dentro Politano dando il messaggio di voler vincere. Poi ho dovuto far esordire Rafa Marin in una partita calda, spostando Politano a sinistra ma non potevamo fare altrimenti.
Mi dispiace perchè in due trasferte all’Olimpico abbiamo lasciato 4 punti al 90′. Non dimentichiamo poi che la Lazio ci aveva già battuto, dispiace ma saremo duri a morire. Resta l’amaro in bocca“. Così l’allenatore del Napoli Antonio Conte commenta il pareggio contro la Lazio e poi aggiunge: “Noi non vogliamo snaturare i nostri calciatori per farli rendere al massimo, McTominay e Anguissa sono assaltatori più che costruttori. Raspadori ha invece qualità sia come seconda punta che come rifinitore.
“Orgogliosi e uscire sempre dal campo con la maglia sudata”
I ragazzi hanno bene interpretato il piano partita, di più non posso chiedere. Stanno facendo delle cose straordinarie, non ci lamentiamo di quello che sta accadendo e andiamo avanti. Dobbiamo continuare a pedalare – ha detto ancora Conte – essere orgogliosi e uscire sempre dal campo con la maglia sudata. Non dobbiamo dimenticare da dove siamo partiti, per cui anche i due pareggi con Roma e Lazio vanno visti in chiave positiva. Sappiamo che il calcio è questo, dobbiamo fare il massimo senza farci contagiare da aspetti emotivi perchè noi sappiamo cosa abbiamo fatto per essere in testa“.