Santa Maria la Carità e Sant’Antonio Abate: Insetti nei pasti scolastici, dalla scoperta alla riapertura della mensa

Scoppia la polemica nei comuni di Sant’Antonio Abate e Santa Maria la Carità dopo che, nella giornata di mercoledì 19 febbraio, decine di bambini hanno trovato insetti nei pasti serviti dalla mensa scolastica. Le immagini dei piatti contaminati, tornati a casa ancora sporchi, hanno fatto il giro dei social, scatenando l’indignazione dei genitori, che hanno subito allertato le autorità e chiesto l’immediata sospensione del servizio.

L’episodio ha coinvolto gli alunni delle scuole dell’infanzia e primarie della zona, i quali si sono ritrovati a consumare un piatto di gnocchetti sardi con broccoletti infestati da insetti. In alcune scuole il pranzo è stato sostituito in extremis, mentre in altri istituti il menu è stato servito regolarmente prima che emergesse il problema. Numerose le segnalazioni da parte delle famiglie, alcune delle quali hanno denunciato l’accaduto ai Carabinieri e all’Asl Napoli 3 Sud.

A seguito delle proteste, i sindaci dei comuni coinvolti – Ilaria Abagnale per Sant’Antonio Abate e Giosuè D’Amora per Santa Maria la Carità – hanno disposto la sospensione della mensa scolastica per consentire i dovuti controlli da parte delle autorità sanitarie.

Nel pomeriggio di mercoledì, i Carabinieri del Nas e i tecnici dell’Asl hanno ispezionato i locali di preparazione dei pasti, escludendo qualsiasi irregolarità nelle cucine. Gli insetti, secondo quanto emerso dalle indagini, provenivano da una partita di broccoletti surgelati fornita da un’azienda di Brescia, che è finita sotto accertamento.

A seguito delle verifiche, il servizio mensa riprenderà regolarmente venerdì 21 febbraio. «Asl Napoli 3 Sud e Carabinieri del Nas, che ringrazio per l’intervento celere, non hanno riscontrato problemi ostativi. – ha dichiarato il sindaco di Sant’Antonio Abate, Ilaria Abagnale – Continueremo a mantenere alta l’attenzione, ma abbiamo avuto rassicurazioni sulla salubrità degli ambienti di preparazione dei pasti. Il problema sembra essere circoscritto a un singolo fornitore».

Il sindaco di Santa Maria la Carità, Giosuè D’Amora, ha invece preannunciato possibili sanzioni per la ditta fornitrice. La vicenda, tuttavia, ha lasciato forti dubbi tra le famiglie, che chiedono maggiori controlli e garanzie sulla qualità del cibo servito nelle mense scolastiche.

Sarah Riera

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano