Ad Angri scoppia la polemica sulla decisione dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Cosimo Ferraioli, di destinare l’area esterna dell’istituto scolastico Don Enrico Smaldone a parcheggio pubblico nelle ore serali. Una scelta che ha incontrato la dura opposizione dei consiglieri comunali del Partito Democratico e del Partito Socialista Italiano, pronti a chiedere la revoca del provvedimento.
«La scelta di utilizzare uno spazio dedicato all’educazione come soluzione temporanea per la carenza di posti auto in via Stabia solleva più di un dubbio e appare a dir poco discutibile – sottolineano in una nota i consiglieri comunali di Pd e Psi -. Aprire i cancelli di una scuola nelle ore notturne, dalle 19 alle 03, rischia di trasformare un luogo di formazione in una zona a rischio per atti di vandalismo, assembramenti incontrollati e problemi igienici».
Oltre alla questione della sicurezza, l’opposizione critica anche la scelta dell’amministrazione di affidare la gestione del parcheggio a privati tramite avviso pubblico. «Ci sono ulteriori perplessità – prosegue la nota – anche perché risulta già presentata un’istanza di un privato con la medesima richiesta. Chi garantirà il controllo e la pulizia dell’area? E, soprattutto, chi si assumerà la responsabilità di eventuali danni o situazioni di degrado? Si rischia di affidare la gestione di uno spazio pubblico senza adeguate garanzie di sicurezza e decoro. L’operazione sembra rispondere più a esigenze private e a beceri tornaconti elettorali che al benessere collettivo, creando di fatto un precedente potenzialmente pericoloso».
Di fronte a queste criticità, i consiglieri di opposizione hanno annunciato la presentazione di una mozione in consiglio comunale per chiedere l’annullamento del provvedimento. La questione promette di accendere il dibattito politico locale, mentre resta alta l’attenzione dei cittadini sulle possibili conseguenze di questa decisione.
Sarah Riera