Spari in strada nel tardo pomeriggio a Torre Annunziata al Rione Provolera in via Collinetta al civico 14, nel dedalo di stradine che caratterizzano il centro antico della città oplontina.
Obiettivo dei proiettili il pregiudicato trentenne Carlo Scoppetta. L’uomo è stato raggiunto da colpi di arma da fuoco riportando alcune ferite, tra cui una all’inguine.
La vittima è stata trasportata d’urgenza al Pronto Soccorso del San Leonardo di Castellammare di Stabia. Fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita.
Sulla vicenda indagano i Carabinieri, al lavoro per provare ad individuare dinamica e movente. Sulla scena della sparatoria sono stati ritrovati alcuni bossoli dai quali le forze dell’ordine stano facendo partire le loro indagini per provare a risalire al responsabile.
Secondo le prime ricostruzioni, potrebbe trattarsi di un’azione intimidatoria. Fondamentale potrebbe essere la collaborazione del ferito, il quale avrebbe però già dichiarato di essere stato scambiato per un’altra persona e di non avere motivi per essere nel mirino di un simile attacco.
Carlo Scoppetta appartiene a una famiglia legata al clan Gionta. Il padre del 30enne ferito fu ucciso nel 2004 nei pressi di palazzo Fienga roccaforte dei Valentini.
Angelo Scoppetta, 44 anni, fu ucciso il 30 settembre del 2004 insieme con Carlo Balzano, 49 anni, che era il vero obiettivo dell’agguato. Imparentati tra loro, Balzano aveva sposato la sorella di Scoppetta, vivevano entrambi nel rione Penniniello. Per quel duplice omicidio è stato condannato all’ergastolo il super killer Umberto Onda.
Ultimo assassinio attribuito ad Onda dei sei è quello di Domenico Scoppetta, fratello di Angelo, che secondo il clan Gionta si stava organizzando per vendicare l’uccisone dei congiunti.
Il grave fatto criminale è avvenuto alla vigilia dell’arrivo in città del Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, che domani presiederà il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica alle 12 presso l’Istituto Alberghiero Graziani.