L’importante operazione antidroga svolta sin dalle prime ore dell’alba di oggi e che ha interessato l’area vesuviana-stabiese e la provincia di Salerno, ha lasciato sconvolti molti cittadini di Torre Annunziata. Tra i 51 indagati, quasi tutti arrestati, anche un sacerdote della città oplontina.
Il coinvolgimento del parroco
Tra le persone finite sotto la lente degli inquirenti c’è anche don Ferdinando Ciani Passeri, parroco della chiesa Sant’Alfonso dei Liguori di Torre Annunziata. Il sacerdote è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di falso e favoreggiamento, ma nei suoi confronti il GIP non ha ritenuto necessarie misure cautelari. Al momento, don Ferdinando potrà difendersi nel corso delle indagini, che sono ancora nelle fasi iniziali.
Le accuse e i dettagli dell’inchiesta
L’operazione ha svelato una rete ben organizzata dedita al traffico di droga, con episodi che hanno destato particolare sconcerto. Tra questi, le forze dell’ordine hanno documentato il caso di una donna sorpresa a spacciare droga mentre teneva in braccio un neonato, un dettaglio che evidenzia il livello di degrado e spregiudicatezza della rete criminale.
L’indagine ha inflitto un duro colpo alla criminalità organizzata locale, colpendo in particolare il clan Chierchia Fransuà.