Tony Colombo e Tina Rispoli sono stati assolti, “per non avere commesso il fatto”, al termine del processo svolto con rito abbreviato a Napoli nel quale erano imputati per concorso esterno in associazione camorristica e associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri, reato aggravato dall’aver favorito il clan camorristico Di Lauro.

Condannati gli altri imputati: 16 anni e 8 mesi a Raffaele Rispoli, fratello di Tina

Nello stesso processo il gup di Napoli Ivana Salvatore ha condannato Vincenzo Di Lauro, considerato esponente di vertice dell’omonimo clan, e altri 17 imputati, con pene fino a 20 anni di reclusione.

Tra gli imputati figura anche Raffaele Rispoli, fratello di Tina, a cui sono stati inflitti 16 anni e 8 mesi di reclusione. Per lui il pm antimafia Lucio Giugliano aveva chiesto venti anni di carcere.

Tina Rispoli risulta inoltre indagata in un altro procedimento, che dovrebbe trovarsi alle battute finali, nel quale la Dda ipotizza nei suoi confronti il reato di riciclaggio.

Il matrimonio e il caso mediatico

La coppia Colombo-Rispoli è ricordata a Napoli, ma non solo, per il loro fastoso matrimonio celebrato il 27 marzo 2020, preceduto da un festoso corteo nuziale con una carrozza bianca trainata da cavalli, a bordo della quale si trovavano gli sposi. Il corteo bloccò completamente il traffico lungo corso Secondigliano.

Uno spettacolo che divenne un caso mediatico, per l’enorme risonanza avuta soprattutto sui social. Quelle immagini, diventate virali, costarono caro a cinque ispettori della Polizia Penitenziaria che presero parte alla cerimonia come trombettisti.

Le sanzioni per gli ispettori trombettieri

Furono proprio quei video e quelle foto, pubblicate dai numerosissimi fan del cantante accorsi davanti al Maschio Angioino, a immortalare gli ispettori all’opera. La loro performance venne così alla luce, costringendo il Dap a notificare ai cinque altrettanti provvedimenti di sospensione.

Alcuni di loro, nel frattempo, andarono in pensione, mentre altri riuscirono a tornare in servizio dopo aver vinto un ricorso al Tar.

Arresti e domiciliari

Nei confronti di Tony Colombo, noto cantante nemelodico originario di Palermo, e di Tina Rispoli, vedova di Gaetano Marino (fratello del boss Gennaro Marino, ucciso in un agguato di camorra a Terracina il 23 agosto 2012), il pm aveva richiesto una condanna di 9 anni di reclusione.

Entrambi erano stati arrestati: Tony Colombo a ottobre 2023 e Tina Rispoli a gennaio scorso. Successivamente, i due hanno ottenuto i domiciliari, che stavano scontando rispettivamente a Gaeta e a Minturno, nel Lazio.

Dichiarazioni della Difesa

L’avvocato Alfredo Sorge, difensore di entrambi insieme a Sergio Cola e Andrea Imperato, ha dichiarato a LaPresse che i due soggetti, pur essendo incensurati, risultano totalmente estranei agli ambienti criminali. Sorge ha espresso la speranza che, nonostante la vicenda, Tony Colombo possa presto tornare al suo sereno percorso artistico, dopo aver già subito tanta sofferenza.

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