Una violenta esplosione ha scosso Castel San Giorgio, in provincia di Salerno, nella notte scorsa. Intorno alle 2:30, un ordigno ad alto potenziale è stato fatto esplodere davanti al portone del Municipio, provocando gravi danni alla facciata dell’edificio e a diverse finestre. Il forte boato ha svegliato i residenti della zona, che hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, che hanno domato le fiamme sprigionatesi a seguito della deflagrazione, e i Carabinieri, con il supporto del nucleo artificieri, per avviare i rilievi e stabilire l’entità esatta dei danni.

I danni e la dinamica dell’attacco

L’esplosione ha causato danni ingenti al pianterreno del Municipio, devastando l’ingresso e facendo esplodere i vetri di numerose abitazioni vicine. Le indagini preliminari indicano che l’ordigno sarebbe stato piazzato da un unico attentatore, che dopo aver innescato l’esplosivo si è rapidamente allontanato a bordo di uno scooter.

Gli inquirenti stanno raccogliendo elementi utili alla ricostruzione della dinamica, analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza installate nella zona.

Ipotesi investigative e possibili collegamenti

L’episodio desta particolare preoccupazione anche per i precedenti atti intimidatori verificatisi negli ultimi anni. Il caso richiama alla memoria l’attentato dell’8 aprile 2023, quando un’altra bomba esplose nei pressi dell’abitazione dell’attuale sindaco Paola Lanzara. Solo il giorno prima, un episodio simile aveva colpito il sindaco di Roccapiemonte, la cui abitazione fu danneggiata da un’esplosione.

Ancora prima, nel 2022, un altro ordigno fu fatto esplodere davanti alla porta d’ingresso dell’abitazione del vicesindaco di Castel San Giorgio. Gli investigatori non escludono che l’attentato di questa notte possa essere collegato ai precedenti, sebbene le circostanze siano diverse e gli episodi risalgano a più anni fa.

Riunione d’emergenza e misure di sicurezza

Alla luce della gravità dell’episodio, è stata subito convocata una riunione straordinaria del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presso la Prefettura di Salerno. Il Prefetto Francesco Esposito, che ha coordinato l’incontro con i vertici provinciali delle Forze di Polizia, ha disposto un rafforzamento immediato delle misure di sicurezza e un’intensificazione dei controlli sul territorio.

Il Prefetto ha inoltre espresso ferma condanna per il vile atto e manifestato vicinanza e solidarietà al sindaco Paola Lanzara, all’amministrazione comunale e all’intera comunità di Castel San Giorgio.

Il sindaco Paola Lanzara: “Grave attacco a comunità”

Siamo sgomenti e addoloratissimi per quello che è successo, un attacco gravissimo che ha colpito tutta la comunità. E’ una cosa vergognosa“, non usa mezzi termini il sindaco. “Noi siamo un paese tranquillo, un paese sano e non è giusto avere quest’onta che ci tocca come un paese dove c’è delinquenza o altro. Il nostro è un paese dove la delinquenza non deve attecchire“, ha aggiunto.

La prima cittadina rivolge un appello, “alle forze dell’ordine e alla magistratura perchè facciano chiarezza“. L’episodio di due anni fa davanti alla sua abitazione ha visto il procedimento archiviato. “Spero che questa volta – dice Lanzara – non avvenga così perchè è una cosa molto brutta e non possiamo minimamente accettarla. Speriamo nel lavoro delle forze dell’ordine e nel prefetto“.

Infine rimarca: “Castel San Giorgio è un bel paese e io sono onorata di essere sindaco. La comunità si è stretta intorno al suo sindaco e all’amministrazione e, mai come adesso, maggioranza e minoranza sono unite nel condannare questo grave delitto, che non può essere sottovalutato“.

Intanto, “il Comune è funzionante“, precisa il sindaco, aggiungendo che “funzionari e dipendenti tutti si sono presentati in anticipo al lavoro e hanno detto che il Comune, nonostante tutto, doveva rimanere aperto. Il funzionario addetto alla manutenzione ha detto che, in un paio di giorni, riparerà tutto“.

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