Negli ultimi giorni si erano avute notizie di un possibile affidamento a privati, tramite gara ad opera dell’amministrazione comunale di Castellammare, relativamente alla gestione della manutenzione ordinaria e straordinaria dello stadio Romeo Menti.

Il presidente della Juve Stabia, Andrea Langella, ha parlato della questione nella trasmissione, di Canale 8, “A tutto Stabia”, in onda ogni giovedì alle 21.15.

In sintesi il pensiero del presidente sulla questione

“Ho letto in questi giorni di un bando che dovrebbe essere pubblicato a breve per aprire ai privati la gestione del Menti, ma la domanda che mi faccio è chi dovrebbe aderire allo stesso. Lo stadio è ormai vecchio e fatiscente, sono stati fatti dei lavori in occasione delle Universiadi e successivamente l’installazione dei seggiolini, come da regolamento Lega di Serie C.

Col Commissario Prefettizio in estate, dopo la valutazione dello stadio dopo la promozione, c’è stato un ulteriore investimento per permettere alla Juve Stabia di usufruirne per la Serie B, ottemperando alle varie integrazioni richieste, ma resta comunque una struttura fatiscente.

Noi ci vergogniamo di giocare le partite interne in questo stadio. Quest’anno è andata così, ma non credo che il prossimo anno potrà continuare su questa falsariga. Abbiamo un ottimo rapporto con l’amministrazione comunale, ma dopo tre incontri, in uno dei quali c’era stata anche la partecipazione di Daniel McClory della Breara Holding, ci avevano assicurato che con un finanziamento dal credito sportivo da 4 milioni di euro, si sarebbero apportate delle migliorie, ma comunque poco: una tinteggiata e qualche altro intervento, ma per ora nessun riscontro in merito”.

Il sindaco Vicinanza sulla Juve Stabia: “Collaborazione e rispetto reciproci per il futuro del club. No a sterili polemiche”

Dopo le parole del presidente Langella non poteva mancare la replica del sindaco di Castellammare di Stabia Luigi Vicinanza. Replica che non ha tardato a giungere, affidata ad un comunicato stampa.

Dispiace constatare che il presidente della Juve Stabia, Andrea Langella, mostri così poca riconoscenza nei confronti della città di Castellammare di Stabia. La passione per la Juve Stabia appartiene a tutta la comunità, e proprio per questo ciascuno è chiamato a fare la propria parte per il bene del club e della città. Comprendiamo le difficoltà economiche e le ambizioni sportive della società, ma rispetto e collaborazione reciproci sono fondamentali per ottenere risultati concreti” – è quanto dichiara il primo cittadino stabiese Luigi Vicinanza.

Ricordo a tutti – ha continuato Vicinanza – che in Campania solo quattro impianti sportivi possono attualmente ospitare gare professionistiche di Serie B: Napoli, Salerno, Benevento e Castellammare di Stabia.

Fin dall’inizio del mio mandato, il dossier Stadio Menti è stato una priorità. Tutti ricordiamo l’estate difficile appena trascorsa e la corsa contro il tempo per realizzare, con un milione di euro di fondi comunali, le migliorie necessarie per adeguare la struttura sportiva, renderla sicura per gli eventi e consentire anche alla Juve Stabia di disputare il campionato.

Migliorare le infrastrutture sportive e individuare soluzioni per il futuro sono principi cardine della nostra azione amministrativa. Già per l’anno in corso abbiamo investito 300mila euro solo per il Menti ed altri 600mila sono previsti per il prossimo biennio.

L’ipotesi di bando per la gestione dello stadio e delle altre strutture sportive che insistono sul territorio può inoltre rappresentare un’opportunità concreta per garantire lo sport a Castellammare di Stabia.

La stilettata di Vicinanza

Certo la Juve Stabia potrebbe aiutarci se saldasse i debiti maturati con il Comune che ad oggi ammontano a 146mila euro“, affonda il sindaco.

“Ricordo a tutti, in particolare al Presidente Langella, che la Juve Stabia ha già disputato la Serie B dal 2011 al 2014, quando, anche grazie all’allora proprietà, si riuscirono a completare tutti gli adeguamenti necessari. Ancora prima, l’ex presidente Paolo D’Arco si fece carico della realizzazione del manto erboso sintetico, contribuendo alla ripartenza del calcio stabiese dopo il fallimento del 2001. Senza dimenticare gli investimenti fatti in occasione delle Universiadi e l’installazione dei sediolini sotto la gestione Langella. Questo dimostra che, con la collaborazione tra istituzioni e società, si possono trovare soluzioni concrete.

Mercoledì 19 marzo la nostra gloriosa Juve Stabia festeggerà 118 anni di storia. Tranne nei periodi di lavori straordinari, la squadra ha sempre giocato a Castellammare di Stabia, e sono certo che, insieme al presidente Langella e ai suoi nuovi soci, troveremo la soluzione migliore per rendere la casa della Juve Stabia sempre più accogliente e all’altezza delle aspettative della Serie B”, conclude Luigi Vicinanza.

Domenico Ferraro

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