Vittoria col batticuore per la Juve Stabia che sconfigge un ostico Modena che ha spinto alla ricerca del pari in un finale concitato.
Match winner è Candellone con la sua doppietta. Il Modena ha uno scatto nel finale con rete di Palumbo su rigore, ma la Juve Stabia fa quadrato gettando il cuore oltre l’ostacolo e porta a casa 3 punti fondamentali.
Ora la Juve Stabia è quinta a 43 punti con il Catanzaro e dopo la sosta andrà a Cesena.
Le squadre in campo e i moduli
La Juve Stabia si schiera con il 3-4-2-1: in difesa spazio a Peda e Quaranta al posto di Varnier infortunato e Bellich squalificato, a centrocampo ci sono Leone e Pierobon nella cerniera mediana, out il capitano Buglio squalificato, in attacco torna Adorante supportato da Piscopo e Candellone.
Il Modena risponde con il 3-4-1-2: tra le linee offensive c’è l’estroso Palumbo, in attacco Mendes e Gliozzi. In difesa al posto dello squalificato Dellavalle c’è Caldara.
Primo tempo: Vespe avanti al 10′ grazie a Candellone
Partita giocata sul filo dei nervi fin dai primi minuti: il primo tentativo verso la porta è appannaggio del Modena con Santoro, che ruba palla in contrasto ad Adorante e dal limite fa partire un rasoterra che si spegne a lato alla sinistra di Thiam.
Al 10′ il boato del Menti per il vantaggio delle Vespe: lancio dalle retrovie del difensore Peda, i difensori del Modena si fanno sorprendere dal rimbalzo del pallone, arriva Candellone che si porta avanti la palla di testa e poi insacca a tu per tu con Gagno in diagonale.
Il Modena si rimbocca le maniche e alza il baricentro per insidiare la Juve Stabia: al 23′ Pierobon sbaglia l’aggancio in area, arriva Caldara che di destro, defilato in area, mette sull’esterno della rete.
Il Modena pressa alto la Juve Stabia, che costruisce la manovra dal basso con Leone. Pierobon uomo su uomo su Palumbo è una sfida all’interno di un match molto agonistico. Il Modena sempre attivo con fraseggi e possesso palla, la Juve Stabia lotta uomo su uomo in ogni zona della retroguardia. Al 46′ testa di Ruggero da corner da destra, palla fuori di poco. Il primo tempo si chiude sull’1-0.
Secondo tempo: ancora Candellone in gol, poi Palumbo accorcia su penalty, ma le Vespe festeggiano poi sotto la curva
A inizio ripresa Juve Stabia vicina al raddoppio: al 4′ punizione di Adorante dal limite, concessa per fallo su Leone, lob perfetto di destro con la palla che incoccia la traversa con Gagno immobile. La Juve Stabia spinge: all’8 assist di Leone per Ruggero in area, colpo di testa e Gagno blocca.
Il raddoppio delle Vespe al 19′ splendido lancio di Ruggero per Candellone che in area dribbla l’avversario e insacca per il 2-0.
Al 30′ il Modena accorcia su rigore con Palumbo, penalty assegnato per fallo di Rocchetti in area su Vulikic in mischia da corner. A quel punto è il Modena a spingere sull’acceleratore negli ultimi minuti. Gli emiliani reclamano un rigore per una trattenuta in area di Ruggero su Santoro.
Il vantaggio però restiste nonostante l’assalto all’arma bianca degli emiliani: la partita si innervosisce nei minuti finale ma le Vespe la portano a casa dopo un finale incandescente.
I numeri della gara: il tabellino
JUVE STABIA (3-4-1-2): Thiam 6; Ruggero 6.5, Peda 7, Quaranta 6; Floriani Mussolini 6 (20′ st Rocchetti 5.5), Leone 6.5 (33′ st Meli 6), Pierobon 6.5 (44′ st Baldi sv) Fortini 6 ( 21′ st Andreoni 5.5); Piscopo 6.5 (44′ st Louati sv); Candellone 8, Adorante 6.5. Allenatore: Pagliuca 7.
MODENA (3-4-1-2): Gagno 5; Caldara 5.5 , Zaro 5.5, Vulikic 6; Magnino 5.5 (18′ st Bozhanaj 5) , Gerli 6 (44′ st Kamate sv), Santoro 6, Cotali 5.5 (1′ st Duca 6); Palumbo 6; Gliozzi 5.5 (30′ st Defrel 6), Mendes 5 (18′ st Caso 6) . Allenatore: Mandelli 5.5.
Arbitro: Massimi di Termoli 6.
Guardalinee: Palermo- Pedone.
Marcatori: 10′ pt Candellone (JS), 19′ st Candellone (JS), 30′ st Palumbo (rig. M)
Ammoniti: Cotali (M), Floriani Mussolini (JS), Vulikic (M)
Note: spettatori 4.190 (abbonati 2029) per incasso totale di 49.758,29 euro; . Angoli 7-5. Recupero: 1’pt-7’st. Prima del match, osservato un minuto di raccoglimento in ricordo del prof. Riccardo Agabio, ex vicepresidente CONI.
Domenico Ferraro
