Torre Annunziata, il rilancio del Quadrilatero delle Carceri: un progetto da 38 milioni di euro

Un’opportunità unica per Torre Annunziata: il progetto di riqualificazione del Quadrilatero delle Carceri potrebbe finalmente trasformare un’area abbandonata in un polo attrattivo e funzionale. Con un investimento complessivo di 38 milioni di euro, il piano prevede la demolizione degli edifici fatiscenti e il recupero urbano del rione, migliorando la qualità della vita dei cittadini e rilanciando l’economia locale. Tuttavia, il progetto deve ancora superare ostacoli burocratici e garantire finanziamenti certi per diventare realtà.

L’area interessata si estende per 32mila metri quadri ed è stata per decenni un simbolo di degrado e malgoverno. Dopo il sisma del 23 novembre 1980, che devastò la Campania, il Quadrilatero delle Carceri è rimasto bloccato nel tempo, con edifici pericolanti e strade interdette. Numerosi piani di riqualificazione sono stati proposti negli anni, ma nessuno ha mai avuto seguito. Ora, l’attuale amministrazione comunale è impegnata nella ricerca di fondi per concretizzare un intervento tanto atteso.

Il piano di rigenerazione urbana prevede un approccio integrato, con interventi mirati a diversi ambiti:

-Rigenerazione del tessuto sociale, valorizzando l’artigianato e il commercio locale.

-Riqualificazione degli edifici, con abbattimenti selettivi e creazione di spazi di aggregazione.

-Incentivazione del turismo, attraverso nuovi servizi connessi ai siti archeologici limitrofi.

-Recupero dell’area urbana degradata, trasformando il rione in un punto di connessione con le attrazioni turistiche della zona.

Tra le azioni più rilevanti del progetto spiccano la costruzione di alloggi sociali e la trasformazione degli edifici esistenti in edilizia residenziale sociale, la creazione di un albergo diffuso per incentivare il turismo locale e l’implementazione di servizi per i cittadini. In quest’ottica, sono previste nuove aree parcheggio, mercati, spazi verdi attrezzati, orti urbani, impianti sportivi, piste ciclabili e stazioni di bike-sharing.

Il Comune intende finanziare il progetto attingendo a diverse fonti di finanziamento pubbliche. Tra queste, lo stanziamento di 2,5 milioni di euro nel bilancio comunale e circa 5 milioni di euro dai fondi Prius. Inoltre, sebbene attualmente considerato una “priorità bassa”, il progetto potrebbe ricevere risorse dai fondi Cis Vesuvio-Pompei-Napoli. Altre possibili fonti includono il Grande Progetto Pompei, che considera la rigenerazione del rione tra le iniziative possibili, e il Piano strategico per lo sviluppo delle aree Unesco, che destina 158 milioni di euro a 25 interventi di riqualificazione, tra cui il Quadrilatero delle Carceri.

Infine, il programma Fesr Regione Campania 2021-2027 e i fondi del Next Generation EU del Pnrr rappresentano ulteriori possibilità di finanziamento, mirando al rafforzamento del sistema socioeconomico regionale e alla promozione della transizione digitale e verde.

Sarah Riera

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