Bufera sul Comune di Torre Annunziata, da poco tornato alla gestione ordinaria dopo lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche del 2022. Stamattina, il Gruppo della Guardia di Finanza della città campana ha notificato quattro avvisi di conclusione delle indagini preliminari, emessi dalla Procura di Torre Annunziata, nei confronti di altrettanti esponenti politici locali. Gli indagati sono accusati di falsa attestazione a un pubblico ufficiale sull’identità o su qualità personali proprie o di altri.

I nomi degli indagati

I destinatari del provvedimento sono Gianfranco Scafa, ex assessore che si è dimesso lo scorso novembre, e i consiglieri comunali Raffaella Celone, Maria Di Maio e Raffaele De Stefano, quest’ultimo appartenente all’opposizione. Tutti rischiano ora di finire a processo, con la possibilità di difendersi dalle accuse formulate nei loro confronti.

L’accusa: dichiarazioni false per evitare l’incompatibilità

Secondo quanto emerso dalle indagini, coordinate dal procuratore Nunzio Fragliasso e delegate alle Fiamme Gialle oplontine, tra luglio e agosto 2024, tre consiglieri comunali tuttora in carica e un assessore, poi dimessosi, avrebbero presentato una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza di Palazzo Criscuolo. Nel documento avrebbero attestato falsamente di non rientrare nelle condizioni di incompatibilità previste dal Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, affermando di non avere debiti liquidi ed esigibili per imposte, tasse e tributi verso il Comune e di non essere stati messi in mora o di non aver ricevuto alcun avviso.

Scoperti debiti per oltre 36mila euro

Le verifiche condotte dalla Guardia di Finanza avrebbero smentito quanto dichiarato. Gli indagati, infatti, sarebbero risultati debitori nei confronti del Comune di Torre Annunziata, per importi non versati relativi a IMU, TARI-TARES e TARSU riferiti agli anni d’imposta dal 2007 al 2020. Il totale delle somme non corrisposte ammonterebbe a oltre 36mila euro.

Le dichiarazioni del sindaco Corrado Cuccurullo

In merito all’avviso di conclusione delle indagini emesso dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata e notificato dalla Guardia di Finanza nei confronti di tre consiglieri e un ax assessore, il primo cittadino torrese si è così espresso: “Ho piena fiducia nell’operato della magistratura e confido che i consiglieri comunali coinvolti possano quanto prima chiarire la loro posizione.

Necessario farlo quanto prima perché dopo due anni di commissariamento, Torre Annunziata ha voltato pagina”.

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