Teresa Gionta, figlia del boss Valentino Gionta, lascia il carcere: la Corte d’Appello di Napoli, sesta sezione penale, ha disposto per lei la misura degli arresti domiciliari. La decisione è arrivata il 31 marzo, accogliendo l’istanza presentata dagli avvocati Roberto Cuomo e Antonio Iorio, del Foro di Torre Annunziata.
La condanna e il nuovo provvedimento
La donna, ritenuta partecipe dell’associazione camorristica fondata dal padre e gestita negli ultimi anni dal marito Giuseppe Carpentieri, era stata condannata a 11 anni di reclusione. Tuttavia, i giudici hanno accolto la tesi difensiva secondo cui, nonostante la gravità dei fatti, le esigenze cautelari potevano essere garantite con una misura meno restrittiva.
Di conseguenza, Teresa Gionta potrà scontare la detenzione presso la propria abitazione a Torre Annunziata, storica roccaforte del clan Gionta.