La realizzazione del Nuovo Ospedale unico della Penisola Sorrentina e della Costiera Amalfitana è al centro di un complesso iter amministrativo, segnato da intese istituzionali, tensioni territoriali e progettazioni articolate. Un passaggio chiave di questo percorso è la nuova Conferenza dei Servizi decisoria convocata dall’Asl Napoli 3 Sud, che rappresenta molto più di una semplice tappa procedurale.

Si tratta, infatti, dello strumento principe per l’acquisizione unificata dei pareri, delle intese, dei nulla osta e di ogni altro atto necessario da parte delle amministrazioni coinvolte in un procedimento complesso, come previsto dagli articoli 14 e seguenti della legge 241/1990. La convocazione, disposta in forma semplificata e modalità asincrona, si inserisce in un contesto già denso di atti pregressi, giudizi e contro-osservazioni.

Il punto di partenza è la sentenza del Tar Campania che ha annullato la delibera del Comune di Sant’Agnello n. 39/2023. Quest’ultima, adottata dopo la pubblicazione della variante al Piano regolatore generale, aveva accolto diverse osservazioni critiche e dichiarato concluso l’iter di approvazione urbanistica, bloccando di fatto il progetto. Il Tribunale amministrativo ha tuttavia rilevato un vizio di competenza in tale atto comunale e ha ordinato la ripresa del confronto in sede di conferenza, individuandola come il luogo deputato a un riesame complessivo e coordinato di tutte le istanze.

Ora, le amministrazioni coinvolte, dal Comune di Sant’Agnello alla Regione, passando per i Ministeri competenti, la Città metropolitana di Napoli e molti altri, sono chiamate a esprimere un parere chiaro e motivato. Entro novanta giorni dovranno formulare una determinazione in termini di assenso o dissenso, eventualmente indicando condizioni o modifiche necessarie per arrivare a un consenso. La mancata risposta nei termini previsti equivarrà ad assenso tacito, salvo le eccezioni stabilite dalla normativa europea.

In questa fase, ci saranno sul tavolo tutti i documenti aggiornati: il progetto esecutivo, lo studio trasportistico, la relazione sismica, gli esiti delle indagini geologiche e delle analisi archeologiche, oltre alle prescrizioni già emerse nelle fasi istruttorie precedenti. La data del 24 giugno 2025 è stata fissata come eventuale momento di confronto sincrono, qualora si renda necessario un dibattito diretto tra le parti.

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