Nella notte tra giovedì e venerdì, in via Avallone a Torre Annunziata, nei pressi dello stadio Giraud, un uomo ha dato fuoco allo scooter della sorella e si è poi barricato in casa con una bombola di gas e un accendino, minacciando di far esplodere l’intero palazzo. L’autore del gesto è Carmine Iervolino, arrestato per incendio doloso e denunciato per procurato allarme.
Secondo quanto ricostruito, alla base del gesto ci sarebbe un violento litigio con la sorella, poco prima della mezzanotte. Al culmine di una lite in ambito familiare, l’uomo è sceso in strada e ha incendiato il motorino della sorella, parcheggiato all’esterno dello stadio Giraud. Le fiamme, il fumo e le urla hanno attirato l’attenzione dei residenti, che hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine.
L’arrivo della polizia e la minaccia con la bombola
Sul posto è intervenuta la Polizia di Stato del Commissariato oplontino. Alla vista degli agenti, Iervolino si è chiuso nella propria abitazione, portando con sé una bombola di gas alla quale si era attaccato con una catena al collo, tenendo in mano un accendino acceso. A quel punto ha iniziato a minacciare di far esplodere l’edificio.
Gli agenti hanno fatto sgomberare lo stabile per precauzione e hanno avviato una lunga trattativa per convincere l’uomo a desistere. Sul posto sono stati chiamati anche i negoziatori da Napoli e le forze speciali.
La trattativa e l’arresto
La situazione è rimasta tesa per diverse ore, fino a quando, poco dopo le 2.30 di notte, l’uomo si è calmato e ha aperto la porta agli agenti. La polizia è riuscita a immobilizzarlo e successivamente lo ha tratto in arresto.
Carmine Iervolino è stato arrestato per incendio doloso e denunciato per procurato allarme. Non sono ancora noti i motivi esatti del conflitto familiare, ma le indagini proseguono per chiarire il quadro complessivo.