Un nuovo episodio di disperazione ha colpito il territorio tra Caivano e Marcianise, dove un uomo ha tentato di togliersi la vita lanciandosi nel canale dei Regi Lagni. Il gesto, che poteva trasformarsi in tragedia, è stato scongiurato grazie all’intervento tempestivo e coraggioso di un Agente Scelto della Polizia di Stato, in servizio presso il Centro Nazionale delle Fiamme Oro di Napoli, che si trovava nei pressi del ponte al momento dell’accaduto.
Il lancio dal ponte e il primo tentativo di mediazione
L’episodio è avvenuto lungo la strada provinciale 498 (ex strada statale Sannitica 87), all’altezza del cavalcavia che attraversa i Regi Lagni. Secondo quanto riportato, alcuni passanti hanno notato un uomo fermo sul parapetto del ponte, in evidente stato di agitazione. Una coppia di ragazzi ha cercato di avvicinarlo per convincerlo a desistere dal gesto estremo, ma l’uomo non ha voluto ascoltare e si è lanciato nel vuoto, finendo nelle acque del canale.
L’intervento dell’agente scelto: un gesto eroico
Pochi istanti dopo il salto, un agente scelto della Polizia di Stato, che era nei pressi del luogo, ha assistito alla scena. Insieme ad altri presenti, ha provato inizialmente a lanciare una corda in acqua per recuperare l’uomo, ma ogni tentativo è risultato vano. A quel punto, senza esitare, il poliziotto si è tuffato direttamente nel canale, affrontando forti difficoltà per raggiungere e soccorrere il malcapitato, un anziano signore.
Il supporto dei carabinieri e il salvataggio definitivo
Nel frattempo, sul posto sono giunti i carabinieri, la polizia municipale, i vigili del fuoco e i sanitari del 118. Con la collaborazione tra l’agente scelto e i militari dell’Arma, l’uomo è stato riportato a riva, a circa 400 metri dal punto del lancio, trascinato dalla corrente. I soccorritori hanno formato una catena umana per recuperarlo.
Entrambi trasportati all’ospedale di Acerra
Sia l’uomo tratto in salvo che il poliziotto sono stati trasportati presso l’Ospedale di Acerra per le cure del caso. Fortunatamente, le condizioni dell’uomo non sono risultate gravi, anche se sarà sottoposto a ulteriori controlli medici e, probabilmente, a supporto psicologico. L’agente, seppur provato fisicamente dall’intervento, non ha riportato conseguenze serie.