La Croce di Cariati torna a casa: restaurata dagli “Scugnizzi a Vela” con il cuore della città

La Croce dei Cariati è tornata al suo posto, accolta dalla comunità dei Quartieri Spagnoli e da un’emozionante cerimonia presso la Chiesa di Santa Maria del Carmine alla Concordia. Simbolo di protezione e fede popolare, la croce fu originariamente eretta nel 1836 in segno di devozione durante l’epidemia di colera che colpì duramente Napoli. Da allora, è diventata un punto di riferimento spirituale e identitario per i quartieri.

Crollata nel 2023 a causa di una tempesta di vento, la Croce è stata recuperata grazie all’intervento degli “Scugnizzi a Vela”, un gruppo di ragazzi e volontari che operano nel progetto di recupero e reinserimento sociale attraverso l’apprendimento dei mestieri del mare. Il restauro ha visto protagonisti giovani in messa alla prova, detenuti, utenti dei servizi sociali e sanitari, tutti uniti da un unico obiettivo: restituire nuova vita a un simbolo secolare.

Tra scalpelli e ceselli, vecchie vernici rimosse e legni consolidati, è riemersa la croce originale del 1836, restaurata con attenzione e rispetto. Venerdì 18 aprile, tornerà sul basamento originario, proprio nel cuore dei Quartieri Spagnoli, da dove, sin dall’Ottocento, accoglieva i viandanti del Vomero con il suo Cristo rivolto alla collina.

Alla cerimonia erano presenti autorità civili, religiose e militari, tra cui l’Assessore Chiara Marciani, la Presidente del Tribunale dei Minori Paola Brunese, il Procuratore Patrizia Imperato e rappresentanti della Marina Militare. Commosso l’intervento di Stefano Lanfranco, presidente di Scugnizzi a Vela, che ha ricordato come il crocifisso sia stato un “segno”, caduto in un periodo di crisi giovanile, ma anche un’occasione di rinascita collettiva.

Il progetto Scugnizzi a Vela, attivo da quasi vent’anni con il sostegno della Marina Militare, del Comune, del Ministero della Giustizia e della Fondazione Grimaldi, forma giovani a rischio attraverso il restauro di imbarcazioni storiche. Un percorso virtuoso che negli ultimi mesi ha portato all’assunzione di quattro ragazzi nel porto di Napoli.

La Croce dei Cariati non è solo un’opera restaurata, ma il simbolo di una comunità che si rialza insieme, di una Napoli che crede ancora nei suoi figli e nel potere della bellezza, della storia e della solidarietà.

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