È stata inaugurata presso la biblioteca di Villa Bruno la mostra “Il giocattolo e il contrasto agli stereotipi di genere”, un evento che propone un percorso attraverso una selezione di giocattoli risalenti alla fine dell’Ottocento e alla prima metà del Novecento, provenienti dalla collezione privata del professor Vincenzo Capuano, docente dell’Università Suor Orsola Benincasa.
L’iniziativa si inserisce all’interno delle attività promosse dal Pride Center – Centro antidiscriminazioni LGBT+ del Vesuviano, con sede proprio a Villa Bruno, e sarà visitabile fino al 17 aprile.
L’esposizione intende offrire una riflessione critica sul ruolo dei giocattoli nella costruzione degli stereotipi di genere. Oggetti in apparenza semplici diventano, nel contesto della mostra, strumenti di lettura culturale capaci di raccontare come, attraverso il gioco, si siano veicolati modelli sociali, ruoli prestabiliti e aspettative legate al genere. Al tempo stesso, i giocattoli esposti sono presentati come simboli di espressione libera, capaci di rappresentare un’infanzia svincolata da imposizioni e aperta alla scoperta della propria identità.
All’inaugurazione hanno partecipato alcune classi dell’IIS Rocco Scotellaro e del Liceo Carlo Urbani. Presenti, oltre al professor Capuano, Danilo Di Leo, presidente di Pride Vesuvio; Raffaella Spinelli, responsabile dello sportello legale del centro; e Antoello Sannino, presidente di Antinoo Arcigay Napoli.
L’evento rientra in un più ampio progetto di contrasto alle discriminazioni basate su orientamento sessuale e identità di genere, sviluppato in collaborazione con UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali). Tra gli obiettivi principali del progetto, la prevenzione di fenomeni come bullismo e violenza di matrice omotransfobica.
Il Pride Center del Vesuviano, inaugurato nel 2022, rappresenta un punto di riferimento territoriale per la tutela dei diritti civili e il sostegno alla comunità LGBTQIA+. Offre servizi legali, psicologici e sociali per persone vittime di discriminazione, con particolare attenzione ai temi dell’inclusione e della parità.
Pietro Nicosia