Castellammare: “Stabia meets Space Economy“. Conoscere e approfondire le prospettive di un settore in ampia espansione

Mercoledì sera presso la Sala dei Congressi della Banca Stabiese, si è tenuto un interessante incontro volto alla divulgazione della “Space Economy” con esperti del settore, scienziati e giovani imprenditori, che hanno raccontato la loro esperienza in merito

L’incontro in questione è stato organizzato dal Rotary Club di Castellammare con la presidentessa, prof. ssa Carmen Matarazzo, in collaborazione con il Distretto  Aerospaziale della Campania, il Gruppo Space Factory, l’associazione Garden Club Stabiae e Rete di Scopo Space Village.

La presidentessa del Rotary stabiese ha sottolineato come l’Associazione sia sempre vicina a sponsorizzare eventi che mettano al centro la conoscenza e gli aspetti più innovativi, con incontri aperti a tutti quale mission del Rotary.

Le dichiarazioni dei relatori

L’evento si è aperto con il video messaggio di Amalia Ercoli Finzi, che è stata la prima donna italiana laureata in ingegneria aerospaziale.  La scienziata ha voluto sottolineare nel suo messaggio l’importanza dell’innovazione in questo settore e soprattutto “l’orgoglio di essere italiana” nel suo contributo al settore aerospaziale.

Vari e interessanti sono stati i contributi dei relatori introdotti dalla moderatrice Noemi Taccarelli e dal giornalista Rocco Traisci.

La scienziata, laureata in Fisica, Mariafelicia De Laurentis , nativa di Acerra,  ha relazionato sulla sua esperienza di fisico di aver fotografato per la  prima volta con un gruppo multidisciplinare un “ buco nero” al centro della Via Lattea.  In questo settore si sta attualmente allargando la rete dei telescopi.

“È stato come vivere la nascita di un bambino – ha dichiarato la dott.ssa De Laurentis – Anche se c’è voluto molto più tempo!”.

Un consiglio ai giovani studenti e studentesse? Studiate le materie STEM, sono materie per tutti. Con la passione e l’attitudine verso il sapere, si può superare ogni limite”.

L’ingegnere Luigi Carrino, professore ordinario alla Facoltà di Ingegneria Federico II  e presidente Del Distretto Aerospaziale Campania, ha evidenziato che “La Campania è forte nell’Aeronautica e nello Spazio, attorno al player Leonardo. L’aeronautica ha una forte filiera industriale in Campania e Puglia. Si è investito molto in ricerca e innovazione.  In Campania c’è anche il CIRA. LA NASA fa dei test qui”.

E ancora: “Lo Spazio è una nuova opportunità, che deve anche gestito con opportuni disegni di legge da parte del Governo, che favoriscano le compagnie e le start up in questo innovativo settore. Ci vorrebbe più lavoro di cooperazione come avveniva sul finire degli anni Sessanta tra gli scienziati di varie nazioni che lavoravano insieme con un unico scopo.  La Cina ha ora cambiato il paradigma con il lancio del primo modulo “Palazzo Celeste”, la nuova stazione del colosso cinese, in nome della nuova Space Economy. Lo Spazio deve essere anche “ricerca” e non solo “economia” nell’accezione comune dei termini”.

Il prof. Carrino ha altresì ribadito che “Il Distretto Aerospaziale della Campania è un fiore all ‘occhiello della nostra regione. Bisogna fare squadra e fare team working, un po’ come il Rotary!”

Il giovane imprenditore Mattia Barbarossa di Napoli ha raccontato la sua esperienza imprenditoriale della start up Sidereus Space Dynamics, appena ventunenne Presidente e Founder dell’azienda che ha sede a Salerno e ha un R&D anche a Salerno:

 “La nostra mission è l’Innovazione tecnologica e la brevettazione di nuovi razzi. Abbiamo creato Eos il primo prototipo di veicolo spaziale, è un lanciatore di piccoli satelliti. I razzi possono essere lanciati da ogni dove in sicurezza. La prima volta che funzionò fu un’emozione per il mio team, vissuto in religioso silenzio. Lo spazio è un ambiente in cui muoversi. È un luogo che sarà colonizzato e noi lo vedremo per la prima volta. Grazie alla nostra start up, dal 2028 piccoli satelliti saranno in orbita. Il mio motto per i miei progetti in questo settore? Dai fallimenti nascono gli obiettivi sfidanti”

È intervenuto anche l’ingegnere Antonio Evangelista, responsabile dei Sistemi del Gruppo Space Factory“Ci sarà una facilità di accesso allo spazio, l’importante è avere le piattaforme adeguate. Ci saranno anche le sfide per la protezione dello spazio. L’orbita terrestre è congestionata, bisogna sfruttare il dispositivo spaziale e poi farlo rientrare in sicurezza dopo che ha assolto il suo compito. Nelle stazioni spaziali ci saranno opportunità per sperimentare nuove sostanze per farmaci più puri con il progetto Ireos. Questa sarà la nuova frontiera in un settore chiave. Ai giovani che intendono appassionarsi ai nostri progetti, li invito a consultare il nostro sito web oltre che Linkedin e Instagram come social, per rimanere aggiornati anche con opportunità lavorative che sicuramente non mancheranno negli anni a venire in un settore a crescita esponenziale”.

Alla fine dell’evento sono state consegnate targhe di riconoscimento a  vari professionisti stabiesi che hanno avuto un ruolo preminente nella promozione della cultura dell’innovazione e della divulgazione scientifica. Tra i premiati Antonella Capasso, presidente del Garden Club Stabiae; Elena Cavaliere, dirigente del Liceo Scientifico Francesco Severi; Michele Cioffi, responsabile Ricerca e Innovazione del Gruppo Space; Marilena Filosa De Rosa, past president del Garden Club Stabiae; Antonio Salza, nel passato responsabile di Alenia Spazio Napoli.

Domenico Ferraro

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