Papa Francesco non c’è più

Il Santo Padre si è spento stamattina alle ore 7.30. Il cordoglio di tutto il mondo

L’annuncio che non avremmo voluto ricevere: Papa Francesco, all’anagrafe Josè Mario Bergoglio, è deceduto stamattina. Così l’annuncio della sala stampa vaticana: “Alle ore 7:35 è tornato alla Casa del Padre”. Proprio nell’anno del Giubileo il luttuoso evento che ha lasciato il mondo cattolico in lacrime.

La Chiesa e tutti i fedeli del mondo sono in lutto per la dipartita di Papa Francesco, che è deceduto all’età di 88 anni. Papa Francesco è stato il primo Papa sudamericano della Chiesa Cattolica: era nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936. Era stato eletto Papa il 13 marzo 2013 e quindi il suo pontificato è durato 12 anni e un mese.

La malattia del Papa

Appena ieri Francesco era apparso dalla Loggia in Piazza San Pietro impartendo la benedizione Urbi et Orbi nella giornata di Pasqua.

Il Papa era stato ricoverato per oltre un mese al Gemelli di Roma per una polmonite bilaterale e da qualche settimana era ritornato a Santa Marta per la convalescenza, in una stanza riservata molto spartana. Rumors parlano di una crisi nella notte scorsa.

Il Papa della gente” così era universalmente riconosciuto, fino all’ultimo ha voluto lanciare il messaggio di pace e fare un bagno di folla prima del suo addio alla terra, nonostante la sua visibile sofferenza.

Negli ultimi anni Francesco aveva avuto svariati problemi di salute (asportazione di parte del polmone destro, operazione al colon, difficoltà di deambulazione per dolori alle ginocchia)  da cui aveva recuperato grazie alla sua tempra. Nonostante questo, aveva sempre partecipato alla funzioni utilizzando anche una sedia a rotelle.

Cosa succede ora nella Chiesa

Dopo la morte di Francesco, si sarà un periodo di lutto e successivamente il funerale. In seconda battuta avrà luogo il Conclave per l’elezione del nuovo Papa. Durante il periodo di vuoto del pontificato ,  il camerlengo irlandese Kevin Farrell  avrà il compito di traghettatore della Chiesa, in attesa della “fumata bianca”.

La macchina della Chiesa è già in moto per la gestione di questo periodo.

Le prime dichiarazioni dei politici

Così la premier Giorgia Meloni

Papa Francesco è tornato alla casa del Padre. Una notizia che ci addolora profondamente, perché ci lascia un grande uomo e un grande pastore. Ho avuto il privilegio di godere della sua amicizia, dei suoi consigli e dei suoi insegnamenti, che non sono mai venuti meno neanche nei momenti di prova e di sofferenza. Nelle meditazioni della Via Crucis, ci ha ricordato la potenza del dono, che fa rifiorire tutto ed è capace di riconciliare ciò che agli occhi dell’uomo è inconciliabile. E ha chiesto al mondo, ancora una volta, il coraggio di un cambio di rotta, per percorrere una strada che «non distrugge, ma coltiva, ripara, custodisce. Cammineremo in questa direzione, per ricercare la strada della pace, perseguire il bene comune e costruire una società più giusta e più equa. Il suo magistero e la sua eredità non andranno perduti. Salutiamo il Santo Padre con il cuore colmo di tristezza, ma sappiamo che ora è nella pace del Signore“.

Via social così Roberta Metsola, presidentessa del Parlamento Ue

L’Europa piange la scomparsa di Papa Francesco. Il suo sorriso contagioso ha conquistato il cuore di milioni di persone in tutto il mondo. Il Papa del popolo sarà ricordato per il suo amore per la vita, la speranza nella pace, la compassione per l’uguaglianza e la giustizia sociale. Che riposi in pace”.

Via twitter Antonio Tajani

Il vicepremier e ministro degli Esteri italiano, si è espresso così: “Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre. Cura del Creato, misericordia, fratellanza: è stato un grande Pontefice. Un amico dell’Italia. Preghiamo per lui e per il futuro di tutta la Chiesa cattolica. Santo Padre, ci protegga da lassù”.

Così la stampa mondiale dai siti in diretta dopo il tragico evento:

“Papa Francesco, l’argentino che ha trasformato la Chiesa”, online dal Clarin.

New York Times: “Il Papa ha difeso gli emarginati e ha combattuto con i tradizionalisti, che lo accusavano di annacquare gli insegnamenti della Chiesa”.

El Pais “Il Pontefice ha certamente svolto un ruolo di primo piano nelle questioni sociali, con critiche senza precedenti all’attuale sistema capitalista”.

Le Monde: “L’argentino Jorge Mario Bergoglio è stato il primo papa sudamericano. Considerato da alcuni un audace riformatore e da altri poco propenso a difendere la tradizione, il sovrano pontefice ha dovuto affrontare gli scandali della violenza sessuale nel clero”.

Il cordoglio del mondo dello sport e del calcio

Dai loro siti web e via social, il mondo del calcio ha espresso il proprio cordoglio per la morte del Papa. Un pensiero è giunto anche  dal club argentino del San Lorenzo, di cui Francesco era grande tifoso.

Tutte le partite e le manifestazioni sportive in programma oggi sono state sospese in segno di lutto.

 Domenico Ferraro 

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