Due agenti di Polizia, liberi dal servizio, hanno arrestato nel pomeriggio di mercoledì a Striano un diciassettenne di nazionalità rumena, ritenuto responsabile di una rapina aggravata avvenuta all’interno di un supermercato di via Poggiomarino. Il ragazzo era riuscito a impossessarsi dell’incasso minacciando i cassieri con una pistola, risultata poi essere una replica priva di tappo rosso.
L’intervento dei poliziotti fuori servizio
Secondo quanto riportato in una nota ufficiale della Questura, l’episodio si è verificato all’esterno di un esercizio commerciale situato in via Poggiomarino, nel comune di Striano. Due poliziotti, uno in servizio presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e l’altro appartenente al Commissariato di San Giuseppe Vesuviano, entrambi fuori servizio, si trovavano in zona quando sono stati attratti da urla provenienti dall’interno del supermercato.
I due agenti sono entrati immediatamente nel locale e, nei pressi di una delle casse, hanno notato un giovane che stava riponendo una pistola all’interno di uno zaino. Alla vista dei poliziotti, il ragazzo ha tentato la fuga. I due operatori, senza mai perderlo di vista, lo hanno inseguito e, nel frattempo, hanno allertato i colleghi del Commissariato di San Giuseppe Vesuviano.
La cattura e il sequestro della pistola
Grazie al tempestivo intervento della pattuglia in servizio, il minorenne è stato bloccato dopo una breve colluttazione. Durante la perquisizione, è stato trovato in possesso della pistola replica, priva di tappo rosso e quindi indistinguibile da un’arma vera, e della somma di circa 1660 euro in contanti, ritenuta provento della rapina.
Dalle prime ricostruzioni, è emerso che il diciassettenne aveva minacciato i dipendenti del supermercato con l’arma, riuscendo così a farsi consegnare l’incasso prima di tentare la fuga.
L’arresto e le indagini
Il giovane è stato tratto in arresto dagli agenti intervenuti sul posto. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte delle forze dell’ordine per verificare eventuali precedenti e ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti.
Il ragazzo, trattandosi di un minorenne, è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per i Minorenni, che deciderà nelle prossime ore le misure cautelari da adottare nei suoi confronti.










