La Fiaccola della Pace, nell’ambito dell’edizione speciale per il decennale della storica mobilitazione promossa dal Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato – III Millennio Campano, ha fatto tappa presso l’Istituto Comprensivo “Eduardo De Filippo”, guidato dalla dirigente scolastica Anna Rita D’Auria.
Un evento carico di significato, durante il quale alunni e alunne, coordinati dal corpo docente, hanno lanciato un forte messaggio contro la guerra, chiedendo la cessazione dei conflitti in atto a Gaza, in Ucraina e in ogni altra parte del mondo.
Nel corso della cerimonia è stato siglato il “Patto di impegno per l’educazione alla Pace” da parte della dirigente scolastica, alla presenza del parroco don Riccardo Coppola. Alla Dott.ssa D’Auria è stato anche consegnato il “Passaporto della Fiaccola della Pace”, simbolo dell’adesione al cammino di pace del decennale.
L’Istituto, intitolato al celebre Eduardo De Filippo e situato nella città natale di Massimo Troisi, entra così a far parte ufficialmente della rete delle Scuole di Pace. Un momento simbolico importante è stato la piantumazione dell’“Albero della Pace” nel cortile dell’istituto, come segno tangibile dell’impegno quotidiano per la nonviolenza e la riconciliazione. L’albero è stato benedetto da don Coppola, che nel suo intervento ha ricordato il significato biblico dell’arcobaleno e del ramoscello di ulivo, simboli universali di pace.
Durante l’incontro, la presidente del Movimento per la Pace, Agnese Ginocchio, ha ribadito la necessità urgente di un impegno collettivo contro la produzione e la vendita di armi, sottolineando con forza il dramma dei conflitti attuali, in particolare quello in Medio Oriente: «Bambini innocenti continuano a morire sotto le bombe. È inaccettabile. Questo ci interpella come esseri umani», ha dichiarato.
Rivolgendosi alla platea, Ginocchio ha citato le parole del neo Papa Leone XIV e ha concluso con un appello: «Dobbiamo essere costruttori di pace. Una pace disarmata e disarmante. La forza della pace è la nonviolenza. Non esistono altre strade per un futuro senza guerre».
L’evento si è svolto in un clima di partecipazione attiva e consapevole, lasciando un segno profondo nella comunità scolastica e cittadina.