E così Pimonte torna protagonista con un’iniziativa che parla al cuore e alla coscienza: Edu Eco Tur. L’evento è stato ideato e promosso dall’Istituto comprensivo “Paride del Pozzo” e punta a coniugare la valorizzazione del territorio con un modello di turismo ecosostenibile, partecipato e profondamente legato alle radici locali.
Un percorso educativo immersivo
In programma il 27 maggio dalle 9 alle 13, Edu Eco Tur sarà molto più di una semplice escursione o un convegno tematico: si tratta di un vero e proprio percorso educativo e immersivo tra la scuola, le strade e le piazze caratteristiche di Pimonte, in cui le tradizioni artigianali, i valori autentici, le storie tramandate di generazione in generazione saranno protagoniste.
L’ambiente e la memoria collettiva al centro
“Abbiamo bisogno di un turismo che non consumi il territorio, ma lo custodisca e lo racconti – afferma Anna Morvillo, dirigente scolastica della Paride Del Pozzo e promotrice dell’iniziativa – Edu Eco Tur nasce per coinvolgere giovani, famiglie e visitatori in un’esperienza che mette al centro l’ambiente e la memoria collettiva del nostro paese.”
Il programma tra laboratori, artigianato e musica
Il programma prevede un tour attraverso l’esposizione dei prodotti dei laboratori didattici degli alunni, incontri con artigiani locali, dimostrazioni di antiche tecniche, informazioni sugli itinerari turistici del territorio.
A rendere ancora più coinvolgente l’atmosfera di Edu Eco Tur sarà una ricca proposta musicale che unirà tradizione e modernità. Il piazzale antistante la chiesa di San Michele si animerà con l’energia travolgente della Paride del Pozzo Street Band, i ritmi ancestrali della Tammorra – simbolo identitario della cultura campana – e le sonorità elettroniche e moderne del DJ Daniel Seven, pronto a far ballare il pubblico con il suo sound innovativo ma perfettamente integrato con lo spirito dell’evento.
Un progetto condiviso per il futuro
L’evento si svolge in collaborazione con il Comune di Pimonte, le associazioni, la Proloco e le maestranze locali, che insieme rendono possibile un progetto condiviso di rilancio del territorio attraverso l’orgoglio delle proprie radici e l’impegno verso un futuro più verde.
Francesco Fusco