Sorrento, imprenditore denuncia tangenti: sotto inchiesta il sindaco Coppola e il suo collaboratore

Dopo il successo elettorale a Sorrento di Massimo Coppola nel 2020, “le regole” sono cambiate. A denunciarlo è un imprenditore, vittima del presunto sistema corruttivo, che ha rivelato agli inquirenti come fosse costretto a riconoscere una lauta “ricompensa” al sindaco per ottenere l’aggiudicazione degli appalti pubblici.

Un modus operandi che, come dichiarato a verbale, non esisteva durante la precedente amministrazione guidata da Giuseppe Cuomo, con la quale “l’imprenditore non era mai stato avvicinato per richieste di tangenti o regali da nessuno”.

A far scattare le indagini è stata proprio la decisione dell’imprenditore di collaborare con la procura di Torre Annunziata. Pressato da crescenti difficoltà economiche per rispettare il “patto“, l’uomo ha scelto di raccontare il presunto funzionamento degli appalti nella città.

Da quel momento, dallo scorso marzo, il sindaco Massimo Coppola è finito costantemente sotto lo sguardo della guardia di finanza, insieme al suo collaboratore Francesco Di Maio, staffista-giornalista e patron di Agorà.

Sarah Riera

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