Elezioni Comunali in Campania: il centrosinistra resiste a Giugliano, Marigliano e Casavatore. Ballottaggio a Volla, a Nola trionfo civico

Si è concluso il primo turno delle elezioni comunali in Campania, e dai risultati emerge una tenuta significativa del centrosinistra, nonostante tensioni interne e sfide competitive. Nei cinque comuni della provincia di Napoli chiamati al voto, l’affluenza si è fermata al 55,09%, al di sotto della media regionale del 57,38%.

Il comune con la più bassa partecipazione è stato Giugliano in Campania, dove ha votato solo il 45,55% degli aventi diritto. Al contrario, la più alta affluenza è stata registrata a Marigliano, con un 69,63%, seguita da Nola (67,93%) e Casavatore (63,63%).

A Giugliano, la terza città più popolosa della Campania, Diego Nicola D’Alterio vince con 22.426 voti (51,14%), sostenuto dalla coalizione di centrosinistra e in continuità con l’ex sindaco Nicola Pirozzi. Il centrodestra, rappresentato da Giovanni Pianese, si ferma al 44,63% (19.571 voti). Terzo Salvatore Pezzella (lista civica), con il 4,22% (1.852 voti). Il Pd è il primo partito con 7.642 voti (17,70%), seguito da Fratelli d’Italia (5.226 voti – 12,11%) e Forza Italia (4.437 voti – 10,28%).

A Casavatore, il centrosinistra strappa una vittoria risicatissima. L’avvocato Fabrizio Celaj ottiene 4.849 voti (50,46%), grazie soprattutto al Pd (17,98%). Vito Marino, sostenuto da liste civiche e da una parte del centrodestra, si ferma a 4.510 voti (46,94%). Male Fratelli d’Italia con appena 250 voti per il candidato Mauro Muto (2,56%).

A Marigliano il centrosinistra conferma la guida della città, anche se il Pd ha dovuto affrontare una frattura interna. Il nuovo sindaco è Gaetano Bocchino, che vince con il 55,20% (9.494 voti) grazie all’apporto di Azione e della civica Insieme Marigliano. Paolo Russo (Noi Moderati, ex FI e Azione) si ferma al 43,74% (7.523 voti), sostenuto da Fare Democratico, che con 3.246 voti è la lista più votata. Il Pd si piazza secondo tra le liste con 3.199 voti. Ciro Panariello (lista civica) chiude con l’1,05% (181 voti).

A Nola, roccaforte politica dei fratelli Manfredi, il Partito Democratico non si presenta a causa di divisioni interne. A vincere è Andrea Ruggiero, imprenditore e commercialista, con uno schiacciante 73,72% (14.156 voti), sostenuto da P.E.R. Nola e sette liste civiche. L’architetto Maurizio Barbato (FdI) ottiene solo l’11,30% (2.169 voti), mentre la lista di Fratelli d’Italia porta a casa appena 840 voti (4,46%).

A Volla la partita è ancora aperta. Si andrà al ballottaggio tra Pasquale Donato (centrodestra), in leggero vantaggio con il 30,23% (3.548 voti), e il sindaco uscente Giuliano Di Costanzo (centrosinistra), fermo al 26,86% (3.153 voti). Il Pd delude, con soli 1.171 voti (10,56%). A influenzare il risultato è stata la candidatura di Gianluca Pipolo, ex capogruppo del Pd e poi passato all’opposizione: ha ottenuto 1.329 voti, risultando potenzialmente decisivo per il secondo turno. Fuori dal ballottaggio anche Pasquale Di Marzo (2.675 voti) e altri tre candidati.

Chiude il quadro Capaccio Paestum, dove la vittoria va a Gaetano Paolino (57,63% – 6.988 voti), sostenuto da civiche di area centrosinistra e vicino all’ex sindaco Franco Alfieri (Pd), costretto alle dimissioni dopo l’arresto. Il centrodestra, spaccato, non riesce a imporsi: Simona Corrado (area FI) si ferma al 31,29% (3.794 voti), mentre Carmine Caramente (sostenuto da FdI) ottiene l’11,08% (1.344 voti). La lista “civetta” Forza Capaccio Paestum ha raccolto 7,84%, mentre FdI si è fermata al 7,21%.

Sarah Riera

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