Due pescatori stabiesi, padre e figlio rispettivamente di 78 e 50 anni, sono stati tratti in salvo dopo il drammatico affondamento della loro imbarcazione nel Golfo di Napoli, a circa 2 miglia (circa 4 km) dal porto di Castellammare di Stabia. Il salvataggio è stato effettuato dai militari della Guardia Costiera, intervenuti prontamente in seguito a una segnalazione ricevuta dalla sala operativa da parte di un motopesca di Torre del Greco.

La motovedetta CP 532 ha raggiunto l’area in pochi minuti. Il primo a essere recuperato è stato l’anziano pescatore, ritrovato in stato di shock mentre si aggrappava a una boa di fortuna. Il figlio, invece, è stato individuato circa 200 metri più lontano, in evidenti difficoltà tra le onde. Le condizioni meteomarine avverse e la scarsa collaborazione del secondo naufrago hanno complicato ulteriormente le operazioni di soccorso.

Nonostante le difficoltà, i militari sono riusciti a rassicurare e mettere in salvo entrambi i naufraghi, prestando loro le prime cure a bordo e trasportandoli rapidamente in porto, dove sono stati affidati alle cure dei sanitari del 118, con il supporto di una squadra a terra della stessa Guardia Costiera.

Numerosi i ringraziamenti ricevuti dall’equipaggio della motovedetta CP 532, in particolare dai familiari dei due pescatori, dai colleghi e dalla Cooperativa Pescatori di riferimento.

Restano da chiarire le cause dell’affondamento della motobarca da pesca, su cui sono in corso le verifiche da parte della Guardia Costiera sotto il coordinamento della Procura di Torre Annunziata.

Sarah Riera

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