Eav sperimenta le body cam per la sicurezza del personale: al via dal 1° giugno

Un nuovo tassello si aggiunge al sistema di sicurezza di Eav: dal 1° giugno al 30 settembre parte la sperimentazione delle body cam, le piccole videocamere da indossare, pensate per proteggere il personale a contatto con il pubblico.

In questa prima fase di test, della durata di quattro mesi, l’utilizzo sarà su base volontaria e riguarderà i dipendenti della Protezione aziendale, in particolare coloro che si occupano del controllo dei titoli di viaggio e della vigilanza ai varchi, sia sui treni che sugli autobus e nelle stazioni.

Le body cam saranno sempre accese, ma non registreranno automaticamente: sarà il lavoratore a decidere se e quando attivarle, ad esempio in presenza di minacce, aggressioni o comportamenti violenti.

Si tratta di uno strumento adottato in accordo con i sindacati, nel pieno rispetto delle normative sulla privacy dei viaggiatori e dei dipendenti. Le videocamere si inseriscono in un più ampio quadro di misure già operative in Eav, come gli impianti di videosorveglianza su mezzi e stazioni e i servizi forniti dalle Guardie Giurate Armate.

L’obiettivo è costruire un sistema integrato di uomini e tecnologie per prevenire e contrastare le aggressioni al personale, un problema purtroppo ricorrente, con un piano che punta gradualmente a coinvolgere tutto il personale front-line dell’azienda.

Sarah Riera

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