Domani, sabato 31 maggio, il pubblico potrà accedere gratuitamente alla Villa Augustea di Somma Vesuviana, nel cuore del territorio vesuviano, in località Starza della Regina. I cancelli saranno aperti dalle ore 9 alle 12:30 per permettere ai visitatori di ammirare uno dei siti archeologici più affascinanti e meno conosciuti della Campania. L’iniziativa è promossa dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli, in collaborazione con il Comune di Somma Vesuviana, la Pro Loco, e le associazioni Tramandars e Amici del Casamale.
La Villa Augustea: tra eruzioni e stratificazioni
La Villa si distingue per la sua struttura “in verticale”, una rarità nel panorama archeologico, che ha restituito ben quattro stratificazioni geologiche riconducibili ad altrettante eruzioni vulcaniche: 79 d.C., 472 d.C., 512 d.C. e 1631. Si tratta dunque di un sito che racconta oltre duemila anni di storia, testimoniando la continuità della vita e della cultura in una zona considerata ad alto rischio geologico.
Secondo gli archeologi, la parte più superficiale risale al dopo l’eruzione del 79 d.C., mentre in profondità sono emerse strutture di epoca augustea, con la possibile presenza di un impianto termale privato. Non si esclude, inoltre, che alcune sezioni del sito possano essere addirittura precedenti all’età di Augusto, rendendo l’intera area ancora più preziosa e ricca di potenzialità.
Il cuore dionisiaco della Villa
“Augusto o non Augusto, certo è che nella Villa Augustea è predominante il tema dionisiaco e questo aspetto rende il sito di Somma Vesuviana già importante”, ha dichiarato Franco Mosca, presidente della Pro Loco di Somma Vesuviana.
“Dioniso significa uva, significa vino, ed è proprio questo territorio che produceva un vino eccezionale, capace di raggiungere anche l’India nel Mondo Antico. Pensavamo che dopo il 79 d.C. ci fosse stata una lunga pausa nella produzione vinicola. Invece lo scavo dimostra che il vino si è sempre prodotto qui. È un sito che testimonia un legame profondo tra uomo e natura, anche nella distruzione”, ha aggiunto Mosca.
Una villa che sfida i secoli
La Villa si presenta come un palinsesto architettonico vivente, in cui una costruzione più antica, probabilmente danneggiata dall’eruzione del 79 d.C., è stata successivamente inglobata da una villa costruita sopra di essa. “Questa villa in superficie sfida i secoli dell’evo antico. Con l’eruzione del 472 d.C., viene nuovamente sepolta, ma resta un’eccezionale testimonianza del passaggio del tempo”, ha spiegato Mosca.
Il 472 d.C. rappresenta anche un passaggio simbolico: è il momento in cui l’Impero Romano d’Occidente scompare formalmente, lasciando spazio al mondo altomedievale. La Villa Augustea, dunque, non è solo un sito archeologico, ma una metafora storica, che racconta la resilienza del territorio e delle sue popolazioni, che non hanno mai cessato di abitarlo.
Un territorio da valorizzare
“Siamo in un territorio magico, pieno di bellezze ancora da scoprire”, ha sottolineato Mosca, elencando alcune delle eccellenze culturali della zona: dal Complesso Monumentale di Santa Maria del Pozzo, con affreschi dall’XI al XVII secolo, al Castello di Lucrezia D’Alagno, fino al Casamale, un borgo murato di epoca aragonese tra i pochi giunti intatti fino a oggi.
“Il nostro territorio continua ad essere l’attore principale di eventi culturali di grande rilievo, e merita di essere risvegliato anche in termini di valorizzazione turistica”, ha affermato.
Dichiarazioni delle istituzioni locali
Anche le autorità locali hanno espresso entusiasmo per l’apertura del sito. “Ora dobbiamo pensare ad andare oltre, perché la prosecuzione degli scavi sarà determinante e finalizzata a fornire tante risposte”, ha detto Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana.
“Grazie alla Soprintendenza, la Villa sarà aperta ogni ultimo sabato del mese. Stiamo lavorando molto sulla vocazione turistica del territorio e, con l’aiuto delle associazioni locali, puntiamo a un’apertura coordinata anche degli altri siti culturali”, ha aggiunto il primo cittadino.
“Tutti gli ingressi saranno liberi e gratuiti. Chi verrà a Somma Vesuviana potrà godere di una meravigliosa ristorazione, visitare monumenti storici e partecipare a eventi artistici e popolari, soprattutto nel Borgo Antico del Casamale”, ha ricordato Rosalinda Perna, assessore alla cultura del Comune.
Come raggiungere la Villa Augustea
Il sito è facilmente accessibile sia con i mezzi pubblici che in auto. Per chi sceglie il treno, basta scendere alla fermata “Villa Augustea” della linea EAV – Circumvesuviana, sulla tratta Napoli – Ottaviano – Sarno. In auto, si può raggiungere tramite autostrada Napoli – Bari, uscita Pomigliano d’Arco, oppure con la superstrada 268, uscita Somma Vesuviana – Pomigliano.
Un’occasione da non perdere
Domani sarà un’opportunità unica per riscoprire un sito archeologico ricco di misteri, fascino e storia, immerso nel suggestivo paesaggio vesuviano. Un appuntamento da segnare in agenda per appassionati di archeologia, turisti curiosi e cittadini desiderosi di riscoprire la propria identità culturale attraverso le stratificazioni del tempo.