Scafati si prepara a una nuova mobilitazione civica per difendere il proprio presidio sanitario, simbolo di una comunità che non vuole arrendersi. Venerdì alle ore 18:30, in Largo Marano presso la Parrocchia San Francesco di Paola, si terrà un’assemblea pubblica per dare vita al Comitato Cittadino per la Salute. L’obiettivo è dare voce alla collettività e chiedere risposte concrete, a partire dal ripristino del pronto soccorso dell’ospedale “Mauro Scarlato”, da anni completamente depotenziato.
L’appello degli organizzatori è netto: “Scafati non si piega. Scafati reagisce”. Il comitato avrà il compito di vigilare sul rispetto degli impegni assunti, denunciare pubblicamente i ritardi e sollecitare soluzioni immediate.
“Non siamo più disposti ad accettare chi viene a chiedere voti senza portare risposte reali. Lo faremo già dalle prossime elezioni in Campania con candidati che certamente arriveranno in città a chiedere il consenso: non dobbiamo farci trovare impreparati a chiedere quanto ci spetta perchè non possiamo essere bollati come cittadini di terza serie”, dichiarano i promotori dell’iniziativa.
Il presidio ospedaliero cittadino fu chiuso 14 anni fa dalla Giunta Caldoro e dall’allora commissario dell’Asl Salerno Bartoletti, finito anche a processo su denuncia dell’allora sindaco Pasquale Aliberti. Da allora, anni di abbandono istituzionale, silenzi e false promesse hanno lasciato il territorio senza un servizio essenziale.
“Oggi l’obiettivo è chiaro: vigilare sul rispetto degli impegni presi dalle istituzioni e richiedere con forza il ripristino del servizio di pronto soccorso, elemento cruciale per una comunità di oltre 50 mila abitanti”, sottolinea il capogruppo di Scafati Arancione in consiglio comunale Francesco Carotenuto. Quindi, l’appello a tutti i cittadini: “È una battaglia che riguarda ognuno di noi, le nostre famiglie, il nostro futuro: io la faccio dal 2011 da quando il nostro ospedale ci venne letteralmente scippato”.
Sarah Riera
