RAPINA ALLA FARMACIA DEL PONTE NUOVO IN VIA CESAREA - RAPINATORE CATTURATO DAI CARABINIERI

Una raffica di rapine violente, condotte con precisione militare e a distanza di poche ore l’una dall’altra, sta gettando nel panico i residenti dell’Agro nocerino. Dopo aver preso di mira due supermercati tra Pagani e Angri, la cosiddetta “banda dei supermercati” ha colpito ancora, questa volta a Scafati, nella frazione di San Pietro, precisamente in via De Gasperi. Qui, due banditi armati e mascherati hanno fatto irruzione in un’attività commerciale, portando via l’incasso di diverse centinaia di euro. La dinamica e le testimonianze sembrano confermare un legame tra tutti e tre gli episodi criminosi.

Azione fulminea e clienti sotto shock

L’assalto a Scafati si è consumato in pochissimi minuti, con modalità analoghe agli altri due colpi: armi puntate, minacce, panico. I malviventi, due all’interno e un terzo all’esterno a fare da palo, sono entrati nel supermercato con il volto coperto da mascherine e armati di pistola. Alcuni clienti, colti alla sprovvista, sono rimasti terrorizzati: almeno due persone hanno avvertito un malore durante l’irruzione.

Mitra e pistola alla tempia di un cassiere, secondo quanto raccontato dai presenti. I rapinatori si sono mossi rapidamente tra le corsie per poi uscire e fuggire a bordo di un’auto, dove ad attenderli c’era il complice. Anche in questo caso, come nei precedenti, si parla di un’azione violenta e ben pianificata, che lascia intendere un disegno criminale più ampio.

I precedenti: Pagani e Angri nel mirino

Il primo colpo è stato messo a segno alle 10 del mattino presso il supermercato Pam di via Tramontano a Pagani. I rapinatori, travisati e armati di fucile, hanno fatto irruzione puntando direttamente alle casse. Nonostante la reazione del direttore dell’ipermercato, che avrebbe tentato di opporsi all’assalto, è scoppiata una colluttazione terminata con il ferimento dell’uomo, che ha avuto la peggio.

Poco dopo, la banda si sarebbe diretta all’MD di Angri, dove ha utilizzato le stesse modalità per arraffare un bottino di circa mille euro. Anche in questo caso, le immagini di videosorveglianza mostrano uomini con volto coperto, armi in pugno e una fuga immediata a bordo di un’auto già pronta all’esterno.

La pista investigativa: un solo gruppo criminale

Gli inquirenti, coordinati dal reparto territoriale dei carabinieri di Nocera Inferiore guidato dal colonnello Gianfranco Albanese, ritengono che dietro i tre colpi ci sia lo stesso gruppo criminale. Il dato emerge con forza dalla visione incrociata delle telecamere di videosorveglianza dei tre esercizi colpiti.

Secondo quanto trapelato, l’auto utilizzata per le rapine sarebbe la stessa, impiegata in sequenza nei vari episodi: prima a Pagani, poi ad Angri, e infine a Scafati. Un dettaglio che confermerebbe l’ipotesi di una sola banda in azione, responsabile dei tre colpi ravvicinati. I fotogrammi acquisiti sono ora all’attenzione dei militari che stanno cercando di risalire all’identità dei responsabili.

Ritardi nei soccorsi e polemiche sul personale

Non sono mancate le polemiche da parte di alcuni testimoni dell’assalto a Scafati, che avrebbero lamentato un ritardo nell’arrivo dei carabinieri. “Abbiamo chiamato subito, ma ci hanno messo troppo ad arrivare”, avrebbe detto uno dei clienti presenti al momento della rapina. Un ritardo che, secondo quanto riferito, sarebbe stato causato dalla carenza di personale nelle forze dell’ordine sul territorio.

Questo dato, se confermato, apre uno spaccato preoccupante sulla possibilità di risposta delle istituzioni a eventi criminosi così gravi e frequenti in un lasso di tempo molto ristretto.

Gli investigatori sulle tracce dei rapinatori

Il lavoro degli investigatori è serrato. I carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore, con il supporto delle tenenze locali di Pagani, Angri e Scafati, stanno visionando ore di registrazioni video per ricostruire la sequenza dei fatti e identificare gli autori.

“La banda avrebbe le ore contate”, affermano fonti investigative vicine al caso. I dettagli emersi finora – dall’identico modus operandi, alla ripetizione degli orari, fino all’uso della stessa auto – compongono un quadro investigativo che potrebbe presto portare a una svolta decisiva.

Un territorio sotto assedio

Questi eventi mettono in evidenza una recrudescenza del crimine organizzato nell’area dell’Agro nocerino. I supermercati, presi di mira per la loro esposizione di contanti e l’accessibilità logistica, sembrano diventati l’obiettivo preferito di gruppi ben organizzati.

In attesa di sviluppi, resta la forte preoccupazione di commercianti e cittadini, che si sentono sempre più vulnerabili di fronte a una criminalità spavalda e pronta a colpire in pieno giorno. Intanto, i militari intensificano i controlli sul territorio, mentre le indagini proseguono per stringere il cerchio intorno alla banda armata.

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