Antonello Sannino bloccato in Israele. L'appello del sindaco di Torre Annunziata: "Non possiamo lasciarlo solo"

Il sindaco di Torre Annunziata, Corrado Cuccurullo, lancia un appello chiaro e urgente: “Antonello non è solo un nostro concittadino e non è solo un cittadino italiano. È una voce coraggiosa, che da anni si batte con determinazione per i diritti, per la dignità e per l’uguaglianza. Non possiamo lasciarlo solo“. Sannino, presidente dell’Arcigay Antinoo di Napoli, si trova attualmente bloccato in Israele, in una situazione geopolitica sempre più instabile. “Chiediamo pubblicamente al Governo italiano e alle autorità competenti di attivarsi con urgenza per garantire l’incolumità e la libertà di Antonello, e favorirne il rientro immediato in Italia”, conclude Cuccurullo.

A confermare la notizia è stato anche il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante gli Stati Generali della Cultura organizzati con Il Sole 24 Ore: “Un nostro concittadino, Antonello Sannino, è rimasto bloccato in Israele. Ci è appena arrivato un messaggio. Era, credo, con il corpo diplomatico, lo stanno portando in un bunker che si trova quattro piani sottoterra”.

De Luca ha poi denunciato apertamente la gravità del contesto internazionale: “Ci siamo svegliati questa mattina con la notizia dei bombardamenti di Israele in Iran, stiamo assistendo da mesi a un genocidio di palestinesi nell’indifferenza del mondo civile”. Ha parlato di “banditismo e genocidio” e ha invocato il ritorno immediato di Sannino e degli altri italiani coinvolti: “Faccio appello perché i nostri concittadini vengano rimandati in Italia e non trattenuti come prigionieri“.

Duro anche il suo commento sulla democrazia in Israele: “La democrazia è a fine corsa. Abbiamo vissuto dandola per dato acquisito, è in questo momento una forma di governo minoritaria. Se affami bambini e donne non sei una democrazia. La democrazia ha bisogno di un sistema di valori, di una superiorità morale”. De Luca ha poi sottolineato il ruolo della cultura e dei social nella costruzione del consenso e ha chiuso con una riflessione: “Cos’è la libertà senza uomini liberi?”

Dal canto suo, Antonello Sannino ha rassicurato tutti sulle sue condizioni: “Siamo in albergo. Stiamo bene, non ci manca nulla. Siamo in contatto con la Farnesina e il ministero degli Affari Esteri israeliano”, ha dichiarato all’ANSA. Il presidente di Arcigay Napoli era giunto in Israele lunedì per una missione dedicata alla tutela dei diritti civili e avrebbe dovuto partecipare al Gay Pride, poi annullato. “Per prima cosa voglio tranquillizzare tutti: stiamo bene. La scorsa notte dopo i primi allarmi siamo scesi in strada e poi siamo tornati in albergo. Stiamo in attesa di notizie per il rientro”, ha spiegato.

Sarah Riera

 

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