Una minaccia brutale, un’estorsione e un incendio: è questo il contesto inquietante ricostruito dai carabinieri a seguito della denuncia di un tabaccaio, vittima di un’intimidazione gravissima. Tutto ha avuto inizio lo scorso 14 febbraio, giorno di San Valentino, quando il commerciante ha ricevuto una videochiamata all’esterno della propria tabaccheria.
Estorsione mafiosa a Boscoreale: minacce via videochiamata dal carcere, due indagati
A porgergli il telefono, secondo le indagini, sarebbe stato Ciro Salvatore Crescentini, arrestato insieme al detenuto Nunzio Della Ragione, che dal carcere di Napoli-Poggioreale ha avanzato una richiesta estorsiva: “Mi devi dare 50mila euro, 25mila subito e domani altri 25mila euro, sennò ti spariamo alle gambe”.
Due giorni dopo, nella notte tra il 15 e il 16 febbraio, il negozio del tabaccaio è stato oggetto di un attentato incendiario. Sebbene l’episodio non sia formalmente contestato ai due indagati, l’attacco è stato subito denunciato dalla vittima insieme alle minacce telefoniche ricevute.
Le telecamere di videosorveglianza hanno ripreso due giovani a volto coperto mentre cospargevano l’esterno della tabaccheria con liquido infiammabile prima di appiccare il fuoco e fuggire. L’incendio ha causato seri danni al locale, alimentando il clima di terrore.